Gli ex studenti della Quinta A del 1987 dell'Aselli ricordano il professor Angelo Rescaglio e la sua frase: "Per non dimenticare"
Abbiamo ricevuto in redazione questa commovente lettera di studenti della Quinta A del 1987 che vogliono ricordare il professor Angelo Rescaglio.
Caro prof. Rescaglio, siamo i suoi studenti della 5' A dell'87 del liceo Aselli; anzi, siamo uomini e donne ormai cresciuti che lei ha saputo coccolare, ai tempi della scuola, con la sua dolcezza, la sua preparazione e con la forza di chi crede fermamente nell'insegnamento.
Ricordiamo i suoi ingressi in aula sempre rigorosamente in abito elegante: un modo silenzioso ma efficace per comunicarci che la scuola è luogo di cultura ma ancora prima di rispetto reciproco e decoro.
Ricordiamo le sue lezioni di letteratura italiana e latina, al centro delle quali poneva sempre l'Uomo, la sua sofferenza, la necessità, per noi studenti, di capire gli avvenimenti del passato per costruire un futuro responsabile. Quanto attuali sono le sue parole!
Una sua famosissima frase, ripetuta fino a diventare un saggio ritornello, perché la fissassimo nella mente e nella coscienza, era: "Per non dimenticare". E noi, suoi ragazzi prima che suoi studenti, ancora conserviamo quelle parole nel cuore oltre che nella memoria. Ora che siamo adulti, siamo sempre più consapevoli che lei è stato un professore speciale: nelle sue lezioni ci metteva l'anima prima che la conoscenza; l'entusiasmo di trasmetterci valori universali prima della necessità di rispettare una programmazione didattica; l'umiltà di chi ha grandi doti ed è consapevole che la condivisione del sapere arricchisce se stessi e gli altri; la pazienza infinita di chi sa che gli studenti sono spesso vivaci ma vanno ripresi perché non si perdano la bellezza e la ricchezza della conoscenza. Infine ricordiamo la sua voce pacata che arrivava oltre i rumori della classe e che oggi più che mai dobbiamo imitare ed adottare per contrastare le urla, il frastuono vuoto, soffocante e preoccupante dei nostri giorni.
Grazie professore per aver creduto in noi, anche quando in classe si tentava di copiare o di suggerire a chi era interrogato; grazie per averci trasmesso il piacere per la lettura e per la conoscenza; grazie per il suo lavoro che non è sempre stato facile.
Noi oggi siamo come lei ci avrebbe voluti: uomini e donne responsabili, non chiusi in un gretto egoismo ma che sanno condividere ogni esperienza ed ogni conoscenza, consapevoli che la vita va vissuta con entusiasmo ed energia e con un occhio di riguardo per chi è meno fortunato.
"Per non dimenticare" resterà la frase che ci unisce, e lei, professor Rescaglio, avrà sempre un posto d'onore nel nostro cuore e nei nostri ricordi.
Gli ex alunni della 5^A dell'87 del liceo Aselli
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commenti
Daniele Rescaglio
30 ottobre 2023 23:36
Mi sono commosso a leggere la lettera degli ex alunni della VA dell'87. In questo momento doloroso, per me e la mia famiglia le vostre parole sono di grande conforto. Mio padre ha sempre messo nel suo lavoro grande passione, così come in tantissime altre cose che faceva nella sua vita. Io vi ringrazio di cuore.
Daniele Rescaglio