Grande partecipazione al Falò di Pescarolo. Per il paese cremonese è la 356ª volta
Grande partecipazione al 356esimo faló di Pescarolo. La tradizionale iniziativa del rogo propiziatorio. Una tradizione portata avanti dagli Amici del Faló, dalla Pro Loco e dal tantissimo pubblico presente per compiere i rituali tre giri attorno al fuoco in attesa che le ramaglie ardano completamente. Lo scorso anno l'iniziativa ebbe una nota amara quando, poco dopo, gli organizzatori ricevettero dai Carabinieri Forestali una contravvenzione per aver bruciato ramaglie fuori dal periodo consentito. In diverse parti d'Italia si sta tentando di legiferare sulla presenza di roghi tradizionali, vietati dalla legge tra novembre e febbraio.
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commenti
Daniro
15 febbraio 2024 14:24
Con tutto il rispetto per le tradizioni che possono restare anche cambiando forma, è mai possibile che con l'attuale penuria di querce si continui a tagliare piante vive e poi a bruciare intorno sterpaglie in quanto la pianta verde non prende fuoco e a contravvenire alle norme esistenti in materia di inquinamento atmosferico? Evolviamoci, suvvia.