10 dicembre 2024

I Carabinieri intervengono per sedare la lite con la compagna. L'uomo aggredisce i militari e vengono chiamati i rinforzi. 40enne sedato dal personale sanitario e arrestato nel centro abitato di Crema

In preda all’alcol, litiga con la compagna, spinge la figlia di lei a terra e infine aggredisce i militari, ferendone due. Si è conclusa in cella la serata di follia di un uomo di 40 anni, con precedenti di polizia a carico, arrestato perché ritenuto responsabile di resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale dai Carabinieri della Stazione di Crema e Montodine e della Radiomobile di Crema, inizialmente intervenuti in una via del centro abitato di Crema per un litigio. All’arrivo delle pattuglie la situazione è degenerata e il 40enne è finito in manette.

La vicenda inizia verso le 21 di lunedì, quando la pattuglia della Stazione di Crema è stata inviata in una vita della città perché un uomo, in stato di alterazione, stava litigando furiosamente con la compagna e aveva spinto a terra la figlia della donna, fortunatamente senza conseguenze. Quando la pattuglia è arrivata sul posto ha trovato in casa la coppia che litigava e i figli della donna. L’uomo era molto agitato, aggressivo e non collaborativo e i militari hanno chiesto il supporto delle pattuglie di Montodine e della Radiomobile di Crema.

Nel frattempo, la donna ha riferito che riteneva il compagno pericoloso e che non lo voleva più in casa. L’uomo, capito che doveva lasciare l’abitazione, ha iniziato a imprecare e sbraitare contro i Carabinieri, minacciandoli di morte. Improvvisamente ha lanciato una lattina di birra sul volto di un militare e ha spinto violentemente il tavolo della cucina verso un altro Carabiniere, che è stato colpito alle gambe. A quel punto i militari hanno provato a bloccarlo, ma l'uomo ha avuto una reazione smodata e ha opposto una energica resistenza, spingendo, strattonando e facendo cadere a terra un terzo militare, cercando di colpire con calci e pugni gli altri che lo hanno immobilizzato e ammanettato.

Visto il suo stato psico-fisico, è stata richiesta la presenza di personale sanitario che ha dovuto sedare l’uomo per poi accompagnarlo in ospedale per i controlli del caso, sempre controllato a vista dai Carabinieri. Anche due Carabinieri sono dovuti ricorrere alle cure mediche, ottenendo 10 giorni di prognosi ciascuno per contusioni varie. Il 40enne è stato poi accompagnato presso la caserma di Crema e dichiarato in arresto. È stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto svolta nella tarda mattinata del 10 dicembre e conclusa con la convalida dell’atto, l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere ed il rinvio dell’udienza al prossimo 16 dicembre.

 


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