I Comitati "No autostrade Cremona Mantova e Tirreno-Brennero" in commissione regionale: ecco perché non va l'opera non va fatta ma va riquailifcata la statale 10
Il Coordinamento dei Comitati “No Autostrade Cremona – Mantova e Tirreno – Brennero” in merito al progetto autostradale Cremona Mantova e riqualificazione S.S. 10 è stato ascoltato nell’ambito dei lavori della V Commissione regionale Territorio e Infrastrutture. I cittadini hanno sostanzialmente chiesto a Regione Lombardia di tirare le fila del discorso e di coordinare il lavoro, e le proposte, degli enti locali che auspicano una soluzione alternativa.
“Da sempre il Movimento Cinque Stelle lavora per una soluzione meno impattante e più funzionale alle esigenze dei cittadini”, afferma Paola Pollini, Consigliera regionale M5S.
“I nostri portavoce si sono opposti a tutti i livelli contro coloro i quali hanno cercato in ogni modo di portare avanti un progetto inutilmente costoso e irrealizzabile, quale è quello dell’autostrada, rispondendo no ad ogni richiesta di miglioria. Questo progetto è fortemente impattante sul territorio sia in termini di emissioni di inquinanti in aria sia per l’enorme consumo di suolo che comporterebbe. Un vero e proprio buco nero per le risorse pubbliche, che negli anni è servito solo a foraggiare poltrone dei CDA e a bloccare lo sviluppo di due Province. Sarebbe molto più utile e saggio invece potenziare la rete viaria già esistente, a partire dalla strada SS10 e dal raddoppio della linea ferroviaria fra Mantova e Codogno. Serve subito un tavolo con Anas, Ministero dei Trasporti, regione e province. I Comitati e le Associazioni e il M5S lo dicono da anni, e anche oggi hanno documentato con serietà in Regione i motivi per cui portare avanti questo progetto sarebbe uno sbaglio. Tanto più che un tratto intero, quello del TiBre (collegamento Tirreno Brennero) non ha ancora trovato un finanziamento statale per l’intera opera e non è, di certo, fra le priorità del Governo.
La situazione paradossale è quindi quella di un progetto autostradale di fatto monco, tenuto in piedi da una concessione che presenta grosse lacune. Nel 2019 Regione già bocciò il progetto come economicamente insostenibile. Se era antieconomico nel 2019, figurarsi ora con l’aumento dei costi dei materiali, dell’energia, del credito bancario. È ora di mettere una pietra su questa assurdità e dare invece le risposte giuste alle richieste del territorio. Oggi è emerso chiaramente un fatto: il Progetto relativo all’autostrada Cremona-Mantova è senza futuro. È ora che il partito unico del cemento se ne faccia una ragione.
Nei mesi scorsi, rispondendo al M5S e ai Comitati, sia Regione sia la Provincia di Mantova hanno dichiarato di essere disponibili a porsi come mediatori nei confronti degli enti locali, in particolare i Comuni, ai fini del potenziamento delle infrastrutture già esistenti. Bene, quindi la nostra richiesta è la medesima dei Comitati: Regione e Provincia di Mantova si coordinino e aprano un confronto con i Comuni per discutere di questo scenario per migliorare le condizioni di mobilità sul territorio”.
Nelle foto l'audizione in Commissione V - Trasporti della Regione Lombardia, la consegna del documento al Presidente della Commissione V Jonathan Lobati, l'incontro con la consigliera 5 Stelle da sinistra Enrico Cardesi, Paola Pollini, Cesare Vacchelli, Giansante Triachini, Ezio Corradi
Ecco il documento presentato dai Comitati "No autostrade Cremona-Mantova" ieri in Commissione
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Emanuele Saccani
21 settembre 2023 12:16
Ringrazio queste persone che realmente amano i propri territori. Se fosse x i nostri amministratori ricoprirebbero le nostre province di Mn eCr di Autostrade e capannoni come probabilmente succederebbe se si facessero queste opere che cambierebbero x sempre in peggio i nostri territori.
Manuel
21 settembre 2023 15:36
Concordo totalmente e mi aggiungo al ringraziamento.
Integro le constatazioni di Saccani, sottolineando come queste persone, promuovendo il bene di tutti, sottraggano tempo (e verosimilmente denaro) alla loro vita ed ai loro affetti.