Il 25 novembre al MdV concerto "Stradivari per Vialli". L'Accademia Concertante d'Archi ricorda il grande campione con il prezioso "Vesuvius" 1727 tornato a Cremona grazie anche a Gianluca
Gianluca Vialli e Antonio Stradivari, due nomi apparentemente distanti sia per epoca che per ambito, ma legati da un neanche troppo sottile fil rouge. All'ombra del torrazzo il liutaio cremonese trecento anni fa sfornava dalla sua bottega i più preziosi violini mai realizzati. Nel 2005 il grande campione contribuisce economicamente, quale presidente della Fondazione Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, al "ritorno a casa" dello Stradivari "Vesuvius" 1727 donato dal precedente proprietario, il violinista Remo Lauricella, al Comune di Cremona. Grazie all'amicizia di Lauricella con l'allora curatore Andrea Mosconi, e grazie all'importante somma di denaro raccolta da cittadini e imprenditori per pagarne le tasse di successione (Lauricella risiedeva in Inghilterra), il sindaco del tempo Giancarlo Corada potè andare a ritirare il prezioso strumento e realizzare così la volontà del defunto proprietario: "Lo strumento sarà da tenere ma non vendere, affinché potesse essere usato di tanto in tanto da giovani violinisti promettenti".
E così fu. Lo scorso gennaio Gianluca Vialli se n'è andato lasciando nel cuore dei cremonesi un ricordo vivo e pulsante dek suo essere campione nel calcio e nella vita.
Per ricordarlo, il prossimo 25 novembre alle 20,45 all'Auditorium del Museo del Violino sarà organizzato il concerto "Stradivari per Vialli" che vedrà protagonista proprio il violino Stradivari "Vesuvius" 1727 suonato dal violinista Lorenzo Meraviglia, affiancato da Fabrizio Pavone che per l'occasione porterà in auditorium un altro strumento firmato Stradivari, ovvero l'Omobono Stradivari (figlio di Antonio) 1730, strumento molto probabilmente realizzato in gran parte dal padre.
Ad accompagnare i due solisti sarà l'Accademia Concertante d'Archi di Milano diretta da Mauro Ivano Benaglia che condurrà un programma di grande interesse. Si inizierà con il Concerto per violino archi e basso continuo BWV 1041 di J.S.Bach, seguito dal celebre Concerto per 2 violini, archi e basso continuo in re minore BWV 1043 dello stesso Bach. Curioso e sicuramente interessante sapere che proprio nell'epoca di composizione di questi due capolavori (attorno al 1730) venivano costruiti, a Cremona, i due violini che li eseguiranno durante la serata. A chiudere un omaggio anche al Cigno di Busseto con il primo movimento del meraviglioso quartetto in mi minore per archi.
Nel pomeriggio del 25 alle 18,15, nella chiesa di San Pietro al Po ci sarà una celebrazione presieduta da Don Antonio Bandirali accompagnata dal coro "Ars Nova" di Cerro Maggiore (MI) diretta dallo stesso Benaglia e con la partecipazione del violinista Meraviglia con il "suo" Omobono Stradivari 1730.
L'ingresso è gratuito previa richiesta via mail all'indirizzo accademiaconcertante@gmail.com
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commenti
Antonella
18 ottobre 2023 14:58
Felice di poter essere presente a questo evento praticamente unico nel suo genere, certa che sarà anche indimenticabile.
Nicolini Gualtiero
22 ottobre 2023 09:11
Tutti i biglietti anlai e della associazione CCSVI nella sclerosi multipla odv Lombardia sono esauriti