Il consiglio dell'Associazione provinciale dei Pensionati Coldiretti, riunito a Cremona, ha messo al centro l'esperienza e il valore dei meno giovani per le imprese agricole e il territorio
"I nostri senior sono una risorsa preziosa per il mondo agricolo, per il territorio e per nostra comunità. Sono gli imprenditori agricoli di maggiore esperienza, con un patrimonio di conoscenze che non va disperso. Continuano ad essere punto di riferimento insostituibile nelle imprese agricole, oltre che per le loro famiglie, e naturalmente per la nostra Organizzazione. Sono l'esempio vivente di una saggezza che viene dai campi, dal legame con la terra, posta al servizio della società civile e dell'agricoltura". A parlare è Giovanni Roncalli, Direttore di Coldiretti Cremona, in occasione del primo consiglio dell'Associazione provinciale dei Pensionati Coldiretti, che si è riunita a Cremona, presso l'ufficio Zona di via Ruffini. Accanto alla Presidente Carolina Benelli c'erano il delegato confederale Gianni Benedetti, il Direttore Roncalli e il Consigliere ecclesiastico don Emilio Garattini.
E' stata l'occasione per presentare la nuova Coordinatrice dell'Associazione pensionati cremonese, Martina Kenjeric, Responsabile provinciale del Patronato Epaca. Al suo fianco, negli aspetti operativi, avrà Ilaria Mainardi, Operatrice Epaca. Era presente il Presidente regionale dei Coldiretti Senior, Pierluigi Nava, che ha sottolineato tutto il valore del contributo degli anziani in agricoltura e in Coldiretti ed ha evidenziato il ruolo e gli obiettivi dell'associazione nata in casa Coldiretti, che opera per ottenere il pieno riconoscimento dei diritti dei pensionati, interviene proponendo miglioramenti al sistema della previdenza e assistenza pubblica, favorisce attività di impegno, incontro e scambi culturali rivolte ai senior.
Secondo un'indagine Coldiretti in più di una famiglia italiana su tre (34%) sono proprio gli anziani a salvare il bilancio domestico, principalmente per accudire i figli e accompagnarli in tutte le attività scolastiche ed extrascolastiche quando, spesso, entrambi i genitori lavorano e sono fuori casa la maggior parte della giornata. Si è dunque recuperato a livello generale - evidenzia Coldiretti Cremona - un trend che ha da sempre caratterizzato la tradizione agricola, dove la presenza degli anziani fra le mura di casa viene considerata un valore aggiunto. La solidarietà tra generazioni sulla quale si fonda l'impresa familiare è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come è stato spesso affermato.
"Dobbiamo far emergere con forza il ruolo che abbiamo nella società non solo dal punto di vista del welfare economico nei confronti di figli e nipoti, ma anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani a scuola e in casa verso abitudini più salutari basate sui prodotti e sui tempi della dieta mediterranea" hanno sottolineato i Senior di Coldiretti Cremona, nel rimarcare che "è l'intera società a trarre beneficio dal coinvolgimento dei pensionati in ogni ambito, dalle scuole agli orti urbani fino ai progetti di agricoltura sociale, senza dimenticare la collaborazione sempre più strategica nella vita quotidiana delle famiglie".
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