Il Convegno "Una vita di valore nello spettro autistico" nella Giornata Mondiale della sindrome di Asperger
Il 18 febbraio in occasione della Giornata Mondiale della sindrome di Asperger si è tenuto presso il Seminario Vescovile di Cremona un convegno di importanza nazionale che ha visto come relatori, al fianco delle eccellenze del nostro territorio, personaggi di spicco come il dr. Davide Moscone e il dr. David Vagni, oltre all'eccezionale contributo video dell'esperto mondiale prof. Tony Attwood.
Il Convegno è stato voluto dall'assessora alle Politiche Sociali e alla Fragilità Rosita Viola e organizzato da Associazione Argilla con il coordinamento di Elena Denti.
Come afferma David Vagni «La sindrome di Asperger, o disturbo dello spettro autistico senza disabilità intellettiva e con linguaggio funzionale, è una condizione che si caratterizza per una diversa modalità di percepire, interpretare ed agire nella realtà sociale condivisa, nell'elaborazione degli stimoli sensoriali e nell'interesse verso attività e routine specifiche»
Hanno aperto il convegno gli interventi della primaria di neuropsichiatria Mariateresa Giarelli e del Segretario della Federazione Medici Pediatri Domenico Morosini, a seguire hanno preso la parola Secondo Cogrossi e Emanuela Ghinaglia (Servizio Disabilità Psichica ASST Cremona), Elisa Bernasconi (Staff Disabilità Comune di Cremona Settore Politiche Sociali), Serafino Corti (Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro), Riccardo Merli (Medico di Medicina Generale Cremona), Maria Josè Compiani e Sabrina Dellavalle (Servizio Politiche del Lavoro per i Disabili Provincia di Cremona), Elena Denti e Giovanna Casella (autrici di "Pallino e quadratino"), Francesca Mela Ty Lancieri e Marco Cadavero (CuoreMenteLab). Hanno poi chiuso i lavori Davide Moscone e David Vagni con un'ultima e significativa diapositiva nella quale si legge che "deve essere chiaro che la direzione in cui cambiare e per cui lavorare deve essere quella del benessere, non quella della normalità".
Tanti gli argomenti affrontati, un approccio verso la neurodiversità a 360 gradi: dall'infanzia all'età adulta, dal lato strettamente clinico al lato relazionale, dal lavoro alla consapevolezza delle proprie caratteristiche come punto di forza per un'opportunità di realizzazione nella vita. Da qui il titolo che ha racchiuso tutti i passaggi : "Una vita di valore nello spettro autistico".
A partire da questo convegno, Associazione Argilla sostiene anche il Progetto Decoder che ha visto la partecipazione di sponsor come Associazione Piper, Associazione Osvaldo Marcotti, Fondazione Comunitaria e Edizioni Edra. La coordinatrice del convegno Elena Denti informa che «il Progetto Decoder prevede che gli atti del convegno saranno trascritti da un gruppo di persone Asperger e si potranno scaricare dal sito di Associazione Argilla. Tutte le persone che non hanno potuto assistere (la lista d'attesa era davvero lunga!) e quelle che vorranno ripassare i contenuti e le indicazioni date, lo potranno fare tra qualche tempo. Invito quindi a tenere monitorato il sito www.associazioneargilla.it» e conclude «questa intensa giornata per Cremona è stata l'occasione di confrontarsi sul tema dello spettro autistico dando risposte a una platea eterogenea di 300 partecipanti, oltre alle persone collegate alla diretta facebook. Tra loro c'erano persone nello spettro, loro famigliari, operatori sanitari e insegnanti».
Parte degli interventi del convegno sono stati fatti da persone Asperger, tra cui la giovane cremonese Chiara Mengon, la mediatrice familiare Ty Lancieri e il ricercatore del CNR David Vagni. I volontari di Argillasottolineano che «ognuno con le sue peculiarità - e magari proprio grazie ad esse - può non solo avere una vita di valore per sé, ma anche dare un contributo a costruire una società dove ogni persona può portare avanti le sue passioni, i suoi obbiettivi e tutto ciò che dà valore alla sua vita».
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