Il "cremonese" Flavio Caroli emoziona il numeroso pubblico con "l'educazione alla bellezza" dell'arte con al centro Sofonisba Anguissola e la sua terra
Flavio Caroli conquista il numeroso pubblico della Camera di Commercio di Cremona con la presentazione della sua ultima opera: “Storia sentimentale dell’arte, un’educazione alla bellezza”, edizioni Solferino.
Aneddoti di vita vissuta, il primo incontro con le suggestioni dell’arte all’età di sei anni, complice la magia regalata dai calendari che in passato rappresentavano il primo modo di diffusione del mondo dell’arte, il dono di una scatola di pastelli colorati e l’inesperto tentativo di un bambino di imitare “La gazza” di Claude Monet circondata dalla neve: questo è il mood dell’ultima fatica del famoso storico dell’arte.
Flavio Caroli, storico dell’arte moderna e contemporanea, ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell’arte occidentale con molte pubblicazioni. Il suo “parlare d’arte” affascina il pubblico ogni volta ed il suo sapere arriva sempre dritto al cuore, il tutto in modo meravigliosamente semplice.
Attraverso la scintilla dello stupore, lo sguardo attento di chi non dà nulla per scontato ed il trasporto affettivo di chi ha compreso fin dalla tenera età che la realtà ci dona costantemente forme di arte, il Professore si dimostra abile artista nel conquistare il lettore e ripercorre la storia dell’arte attraverso la sua personale biografia, le tappe di uomo e di studioso. Ad ogni fase della vita corrisponde un dipinto, un artista, una stagione creativa che coincide anche con un viaggio dell’anima che l’autore ricostruisce e racconta consegnando al lettore pagine di charme ed erudizione.
Il suo stile è chiaro e diretto, coinvolge subito sin dalle prime battute. La sua opera rappresenta un intimo racconto dell’autore, un delicato ed appassionato viaggio attraverso un’esplorazione evolutiva personale e professionale in cui ogni scintilla di luce, ogni ombra, ogni curva, ogni paesaggio o essere vivente riportano agli antichi maestri che hanno segnato la storia dell’arte. Alle pagine centrali sono dedicati due importanti capitoli riservati alla storia dell’arte legata a Cremona ed alla sua suggestiva campagna.
Impossibile per noi cremonesi non essere attenti alle rilevanti parole dedicate a Sofonisba Anguissola. Caroli non perde occasione per dimostrare il suo amore per Cremona. Cremona con le famiglie Anguissola e Ponzoni, ancora una volta, protagoniste del mondo dell’arte. Antiche famiglie aristocratiche cremonesi che attraverso la sensibilità e lo studio di Caroli non smettono di esistere e di far parlare di sé. Il Professore ha dedicato un ampio racconto di come la passione per lo studio di Sofonisba Anguissola lo abbia portato a scoprire Cremona e la sua meravigliosa campagna. Le emozioni che i quadri di Sofonisba gli trasmettevano ed il desiderio di entrare sempre più a contatto con le atmosfere che hanno cresciuto la talentuosa pittrice lo hanno condotto fino a Caruberto, frazione del comune di San Martino del Lago, in provincia di Cremona, dove decise in passato di acquistare una casa di campagna, dimora che fu di Ruberto (Roberto) Ponzoni, ovvero, il nonno di Sofonisba. L’intuizione gli fece subito comprendere che quelle affascinanti terre caratterizzate da magici paesaggi, erano proprio situate tra Caruberto e Castelponzone, dove, ai tempi, esisteva il castello della famiglia Ponzone. A pochi chilometri di distanza la villa dove visse e probabilmente morì Cecilia Gallerani, la famosa Dama con l’Ermellino dipinta da Leonardo Da Vinci. L’alchimia così fu completa. Le sorelle Anguissola erano nobili, discendenti sia dell’aristocratica famiglia piacentina degli Anguissola (da parte del padre Amilcare), sia della famiglia cremonese Ponzoni (per parte di madre con Bianca).
Caroli ci fa compiere un viaggio attraverso la cultura partendo da Claude Monet, attraversando le sfumature di Paul Cézanne per lasciarsi catturare dall’intensità “dall’Annunciazione di Recanati” realizzata da Lorenzo Lotto per arrivare a Cremona con l’opera “Partita a scacchi” di Sofonisba Anguissola, dove la pittrice raffigura le tre sorelle e l’anziana ancella di casa, per chiudere con la forza espressiva del Caravaggio e le suggestioni dei colori di David Hockney che dipinge la natura partendo da fotografie scattate con l’iPhone.
Ha aperto l’incontro Gian Domenico Auricchio, Presidente della Camera di Commercio di Cremona, che ha accolto il Professore definendolo un vero cremonese; ha messo poi in evidenza come la bellezza non sia un qualcosa fuori da noi ma è una realtà che ci appartiene, non solo, ha posto l’accento sul restyling della Camera di Commercio restando fedele al vincolo Belle Arti, inoltre, ha sottolineato come la donazione della biblioteca personale del Professor Caroli alla Biblioteca Statale di Cremona rappresenti un grande messaggio di speranza e di importanza per la cultura italiana. Ha fatto poi gli onori di casa da parte del Comune di Cremona, il Consigliere Enrico Manfredini.
In questo questo volume, forse, il più intimo di Caroli, il Professore ripercorre la storia dell’arte attraverso i suoi ricordi più personali ed autobiografici quasi ad insegnarci che le migliori ricerche sono quelle fatte attraverso sé stesso perché, alla fine, l’arte è un qualcosa dentro di noi, è un viaggio attraverso il dolore, la felicità, lo stupore, le emozioni, i sentimenti, forse, basta la semplicità dell’essenza delle cose per trasformare la realtà in una meravigliosa opera d’arte, a noi il compito di scoprirlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Perosi Adriano
1 dicembre 2023 22:55
Nella Chiesa di S. Andrea a Melzo Edicola Votiva di Santa Maria De la fontana da Caravaggio con Offerenti Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza. Inizio 1500. Bottega Bernardino Zenale.