Il mondo musicale cremonese piange il tenore Stefano Ginevra. Docente di canto al Conservatorio, si esibì nel 1967 alla Scala per i 400 anni della nascita di Monteverdi
Il mondo musicale cremonese piange Stefano Ginevra. Il tenore cremonese acquisito ma originario di Bagheria, in provincia di Palermo, ha passato la propria vita tra l’insegnamento e la carriera concertistica. Classe ‘42, docente di canto al Conservatorio di Milano e di Roma, si stabilirà a Cremona divenendo docente della Civica Scuola di Musica “C.Monteverdi” sotto la direzione di Andrea Mosconi, Wim Janssen e Mario Vitale. I numerosi interessi trasversali in campo musicale lo porteranno perfino a cimentarsi nella direzione di piccoli gruppi vocali e strumentali, e nella composizione di brani propri. Sposato con l’antropologa Antonia Bertocchi, che condivideva col marito la passione per la musica (proprio poche ore fa avevamo scritto della sua composizione di una canzone con Mina). Della sua carriera musicale si ricordano le numerose repliche di Trovatore nell’est Europa, in cui Ginevra portava il proprio cavallo di battaglia ovvero il ruolo di Manrico. Nell’ambito delle celebrazioni monteverdiane del 1967, si esibì al Teatro alla Scala insieme a La Camerata di Cremona sotto la bacchetta di Ennio Gerelli. Andava particolarmente fiero, però, di aver cantato “Tempro la cetra, e per cantar gli onori” di Monteverdi davanti a Charles de Gaulle. In città, al Divin Claudio aveva intitolato un’associazione musicale con la quale faceva esibire i propri allievi in concerti ai quali partecipava in prima persona sia cantando che dirigendo. Le esequie si terranno nella chiesa di San Michele sabato 27 alle 10,00, mentre la camera ardente sarà allestita domani, giovedì 25 dalle 15,00 alle 18,00 e venerdì 26 dalle 10,00 alle 18,00 presso la clinica San Camillo.
Nelle foto il maestro Stefano Ginevra, una sua foto di quando si esibiva nei teatri di tutta Europa e la locandina della sua esibizione alla Scala nel 1967 con la Camerata di Cremona nel IV centenario della nascita di Monteverdi
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commenti
Luigi Ginevra
24 gennaio 2024 21:50
Grazie per averlo ricordato.
Aggiungo che mio padre era inoltre stato per decenni Maestro di Canto al Conservatorio G.Verdi di Milano. Giornalista iscritto all’ordine aveva pubblicato articoli appassionati di critica musicale sia su Mondo Padano che sul quotidiano La Provincia. Fu Maestro di Milva e altri personaggi noti dello spettacolo. Docente Universitario presso l’Universitá “La Sapienza” di Roma, a Macerata, Fermo, Bologna, insomma negli atenei più importanti d’Italia. Ha fatto anche molto altro ma al momento l’emozione prevale…
Sarò felice di stringere la mano a tutti i cremonesi che potranno venire ad onorarne la memoria Sabato 27 alle 10,00 alla Messa a San Michele.
Luigi Ginevra
Jim Graziano Maglia
26 gennaio 2024 14:22
Profondamente addolorato ho appreso della scomparsa del M.o Stefano,che ebbi il piacere ed altrettanto onore di conoscere e apprezzare le sue capacità e conoscenze artistico-musicali nonché umane.All'apparenza schivo,si illuminava e ci illuminava quando aveva l'occasione di parlare di Musica,con lezioni ,conferenze o "chiaccherate" che fossero.Sempre garbato,preciso e appassionatamente coinvolgente.Un vero Artista Musicale,un grande Uomo,di cui tutta Cremona e non solo ne sentirà la mancanza.Ed io immemore lo porterò nel cuore.E grazie anche a Cremonasera per l'ottimo ed originale articolo alla sua memoria ed Arte,con un caro e affettuoso saluto alla moglie Antonia, al figlio Luigi e parenti,nel nome della Musica eterna.
Teresa
27 gennaio 2024 10:56
Sono una ex allieva del Maestro,ho avuto il piacere di studiare con lui in conservatorio a Bologna e alla Civica Scuola di Cremona. Sono stati per me 7 anni bellissimi. Mi ha insegnato tutto dell' opera lirica, profondo conoscitore di tutti gli stili , adorava le opere di Giuseppe Verdi. Dopo gli studi ci siamo sempre tenuti in contatto, era attento, amorevole. Una guida nell' arte e nella vita perché l'Opera è arte e vita. Addio Maestro.