Il pagellone di Cremonese-Ascoli: Coda una sentenza. Difesa goffa in occasione delle reti avversarie
Alla prima di Stroppa sulla panchina grigiorossa, la Cremonese va in vantaggio 2 volte e, in entrambi i casi, viene raggiunta. La Cremonese gioca una partita generosa, non senza errori, contro un avversario alla portata, ma forse meglio organizzato, che nella seconda parte di gara, ha saputo approfittare dell’espulsione ingenua di Quagliata per portare a casa un punto importante.
Stroppa ha messo in campo la sua idea di gioco: 3-5-2 in fase di possesso e 5-3-2 in fase difensiva, che ha dato più verticalità e velocità al gioco grigiorosso, ma che ha ancora molti meccanismi da registrare. Detto ciò, Stroppa ha bisogno di tempo per trasmettere le idee e dare un’identità di gioco alla squadra. cn giocatori non scelti da lui e forse neppure totalmente adatti al suo tipo di gioco.
Quello che pare certo ormai, è che la Cremonese (per buona pace di tutti) ‘non ucciderà’ il campionato, partirà con un handicap dovuto ai mal di pancia della società e dovrà realisticamente puntare in modo concreto ad obbiettivi alla portata, perchè le potenzialità ci sono, ma bisogna saperle e volerle mettere in campo.
Tanti applausi a chi ha lasciato il campo anticipatamente, ed un coro eloquente della Curva Sud ‘meritiamo di più’ che più che alla squadra andrebbe rivolto, tanto per cambiare, alla società.
Società che per il bene della squadra e in funzione degli obiettivi che si è prefissata, potrebbe provare a fare una cosa sensata, con un tempismo perfetto reintegrando Valeri a fronte dell’indisponibilità di Quagliata e Sernicola. Un gesto che ridarebbe un po’ di entusiasmo ed entusiasmo e fiducia ad una piazza che nell’ultima settimana pare averne perso parecchio.
SARR 6.5: non può nulla sui 2 gol subiti, ma nel secondo tempo compie due paratone su D’Uffizi e Rodriguez.
QUAGLIATA 4,5: partita sottotono macchiata da un’espulsione tanto ingenua quanto inutile.
ANTOV 6.5: un buon esordio, considerando le carenze del reparto.
BIANCHETTI 5: ti accorgi che c’è quando fa il palo in mezzo all’area in occasione delle due reti dell’Ascoli,
LOCHOSVHILI 5: tanta generosità, difende e si propone, ma in occasione della seconda rete dell’ascoli si perde Mendez autore della prima conclusione parata da Sarr.
CASTAGNETTI 6.5: festeggia le sue 150 partite in grigiorosso con una bella prestazione. Nel primo tempo sfiora anche il gol su punizione. 81’ MAJER S.V.
COLLOCOLO 6.5: straripante in occasione del primo gol, ma in generale offre una buona prestazione e strappa spesso a centrocampo in direzione dell’area avversaria.
BUONAIUTO 5.5: soffre il ruolo ed il lavoro che gli chiede Stroppa nelle due fasi, tira in porta ad inizio gara poi poco più 8rispetto a quello che può dare. 61’ OKEREKE 5: ad oggi del ‘rinforzo’ sbandierato da Giacchetta neppure l’ombra.
VAZQUEZ 7,5: recupera palloni, si prende falli, ma soprattutto fa due assist telecomandati per Coda che valgono il prezzo del biglietto (soprattutto sul primo). Esce tra gli applausi. 70’ PICKEL 6: cerca di tamponare con mestiere.
ZANIMACCHIA 6: corre, recupera, ma non conclude e fa qualche errore di troppo. la sufficienza vuole essere uno stimolo a tenere duro, perchè con questo modulo, l’esterno tutta fascia è l’unico ruolo che può garantirgli un posto in squadra. 70’ GHIGLIONE 5,5: era in campo?
CODA 7.5: 4 gol in 6 partite da attaccante vero, in più si mette sempre al servizio dei compagni. eEsce tra gi applausi. 80. TSDJOUT S.V.
STROPPA 6.5: propone coaggiosamente il suo 3-5-2 adattando gli uomini a disposizione. Serve tempo e fiducia prima di tutto da parte dei tifosi, eppure c’è già hi si lamenta. Martedì a Cosenza avrà pobabilmente fuori Sernicola e sicuramente Quagliata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Alberto
24 settembre 2023 07:48
Io non so che prestazione hanno visto gli addetti ai lavori, sinceramente mi è parsa la peggior partita di quest'anno, peggio addirittura della Cremo di Ballardini. Su Antov non sono d'accordo, troppo limitato tecnicamente, da far rimpiangere Aiwu. Stroppa non si discute, parlano i risultati ottenuti in carriera, semplicemente non è il tecnico adatto alla Cremo. Non è un gran motivatore, nessuna scossa all'ambiente anzi, e tatticamente troppo simile a Ballardini, ricorda il Rastelli fallimentare delle recenti panchine