Il sussurro clamoroso di Giuseppe Bergomi: “Vialli a un passo dal diventare Ct dell’Italia dopo Trapattoni”
Udite, udite… Gianluca Vialli arrivò a un passo dal diventare l'allenatore della nazionale italiana dopo Giovanni Trapattoni. Lo ha rivelato l’opinionista calciofilo Giuseppe Bergomi, tra una folla di centinaia di persone radunatesi al Teatro Carlo Felice di Genova per'My name is Luca', la serata benefica da tutto esaurito organizzata per celebrare la memoria del campione a un anno dalla morte e ricordare la sua attività di raccolta fondi per la ricerca sulla Sla. Ecco la clamorosa pillola di Bergomi: "Un aneddoto che mi lega a Gianluca tantissimo è che lui per poco non è diventato allenatore della Nazionale, nel 2004. Mi aveva chiamato per andare a prenderlo in segreto all'aeroporto di Malpensa perché mi doveva parlare, 'sarai il mio secondo' mi disse al ristorante, poi dopo non se n'è fatto niente. Ce l'hanno portato via troppo presto, in queste occasioni mi piace sottolineare più le doti umane di Gianluca, che si sono modificate nel tempo, da ragazzo abbiamo giocato un Mondiale nel 1986, un Europeo nel 1988, il Mondiale del 1990 insieme, ma dopo è cresciuto nella vita lavorativa oltre il calcio, la sensibilità di Luca era incredibile, nel periodo della malattia è cresciuto ancora tantissimo e ci ha lasciato tanto, dalla semplicità alla goliardia, ci ha lasciato un vuoto incredibile".
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