Il vescovo alla Casa Sant’Omobono per gli auguri di Natale all’Azione Cattolica
Auguri e ringraziamenti, nel pomeriggio di lunedì 18 dicembre, alla Fondazione “Casa famiglia Sant’Omobono” di Cremona, che dal 1997 accoglie e affianca madri e – più in generale – donne che vivono situazioni di difficoltà e fragilità. Presente all’evento il vescovo Antonio Napolioni, che ha augurato un buon Natale a tutta la Fondazione e a tutta l’Azione Cattolica di Cremona, che da quasi trent’anni gestisce la struttura di via degli Ippocastani. Oltre a lui, il presidente della Fondazione, Gabriele Panena, e il presidente diocesano di Ac, Emanuele Bellani.
«La nostra Fondazione è stata affidata dal vescovo Giulio Nicolini all’Azione Cattolica – ha spiegato il presidente Panena – ed è un’opera di carità che da ventisei anni sta portando avanti con risultati più che positivi». Un affidamento, dunque, che ha portato i suoi frutti, una gestione che ha lasciato però alla Fondazione la possibilità di “camminare con le proprie gambe”. «Di fatto siamo sempre stati un’entità autonoma, anche perché questa è una casa che funziona 24 ore su 24 – ha sottolineato Panena –. I nostri ospiti sono qui e noi abbiamo tutta la responsabilità nei loro confronti».
Un servizio senza sosta reso possibile anche grazie alla dedizione di professionisti e volontari che impiegano il proprio tempo in struttura. Ha infatti aggiunto il presidente: «La ricchezza è proprio quella di avere, anche per l’Azione Cattolica, un luogo condiviso da tutti che è traduzione dell’impegno e all’adesione di molti».
Un supporto a tutto tondo, che sfocia anche in altre strutture: alcuni appartamenti, sempre legati al progetto della Fondazione “Casa famiglia Sant’Omobono”, che garantiscono alle donne bisognose «un passaggio a una condizione di semi-autonomia».
L’incontro si è quindi concluso con un momento conviviale nella sala da pranzo della Fondazione.
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