2 febbraio 2022

Importavano cocaina dall'Olanda e dal Belgio: operazione della Finanza a Cremona, Firenze, Prato, Milano, Bergamo

Nove misure di custodia cautelare eseguite oggi all'alba nelle province di Cremona (a carico di un marocchino residente nel Cremasco), Firenze, Prato, Milano e Bergamo. Alla base dell'operazione, un presunto sodalizio criminoso dedito all'importazione di cocaina dall'Olanda e dal Belgio e alla successiva commercializzazione in territorio italiano. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza, la cui indagine ha portato a nove misure di custodia cautelare emesse dal gip di Firenze e in corso di esecuzione dall'alba di oggi appunto nelle province di Firenze, Prato, Milano, Bergamo e Cremona e, sotto il coordinamento di Eurojust, a Rotterdam a seguito di un mandato di arresto europeo.

Gli indagati sono accusati di aver costituito la presunta organizzazione o di aver comunque agevolato le attività criminose. I proventi sarebbero poi stati reimpiegati in due aziende del fiorentino e del pratese, intestate a parenti degli indagati e ora sottoposte a sequestro preventivo così come 130.000 euro.

L'esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare - 7 in carcere, 2 ai domiciliari - ha visto impegnati militari del comando provinciale della Gdf di Firenze e dello Scico delle Fiamme Gialle. Nell'ambito della stessa operazione, spiegano i finanzieri in una nota, un'altra persona era già stata arrestata in flagranza di reato per aver trasportato alcuni chilogrammi di cocaina in un doppiofondo dell'autovettura.

I reati contestati sulla base degli elementi sinora raccolti sono associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio.

Le indagini, condotte dal nucleo di polizia economico-finanziaria di Firenze e dallo Scico di Roma, sono state supportate, si spiega, "da una sinergia investigativa internazionale, coordinata dalla Dda di Firenze attraverso la creazione di una squadra investigativa comune con le autorità del Belgio nonché mediante l'esecuzione di un ordine investigativo europeo da parte dell'Olanda, ove già nel 2020 era stato tratto in arresto in flagranza di reato uno dei presunti capi dell'organizzazione, trovato in possesso di circa 2 kg di cocaina".


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