1 marzo 2025

In Regione l'incontro con RFI e Trenord sulle quattro linee ferroviarie cremonesi. Piloni e Bellini (PD): "Importante tenere alta l'attenzione sul nostro trasporto pubblico"

Si è tenuta questa settimana a Milano, in commissione Trasporti e infrastrutture del Consiglio regionale, l'audizione di Trenord, Ferrovie Nord e Rete Ferroviaria Italiana sullo stato dei cantieri lungo la rete ferroviaria lombarda, chiesta dal Partito democratico alcune settimane fa. Nella seduta sono emerse alcune significative novità riguardanti il territorio cremonese, grazie all'intervento del consigliere dem Matteo Piloni che ha chiesto un aggiornamento sulle prospettive delle quattro linee che attraversano e servono la provincia: la Mantova-Cremona, la Cremona-Brescia, la Parma-Brescia e la Cremona-Treviglio.

"Per il raddoppio sulla Mantova-Cremona, è stato confermato che sulla tratta Piadena-Cremona non ci saranno interruzioni di servizio – fa sapere Piloni - una buona notizia, perché in questo modo non si dovrà ricorrere ai bus sostitutivi, come invece accade a Bozzolo. Tuttavia, resta da capire se questo comporterà un aumento dei costi e dei tempi. Per il tratto Cavatigozzi-Codogno, invece, i lavori potrebbero essere anticipati rispetto alla tratta Piadena-Cremona e la linea subirà un'interruzione. In questo caso, per il servizio sostitutivo si utilizzerà la linea su Piacenza, una soluzione su cui ho riportato le preoccupazioni del comitato pendolari riguardo all'uso effettivo dei treni Caravaggio e Vivalto, che attualmente non sono autorizzati su quella tratta. Lavori che riguardano la Fase due per la quale, ricordo, non c'è ancora il finanziamento se non relativo all'abbattimento dei passaggi a livello, tra cui quelli di Pizzighettone, Acquanegra e Grumello per cui è prossimo l'avvio dell'iter autorizzativo per le opere compensative".

Per quanto riguarda la Cremona-Olmeneta, il consigliere sottolinea che "è stato concluso il documento di fattibilità che prevede interventi per un costo di 336 milioni di euro, compresa la soppressione di tutti i passaggi a livello da Olmeneta a San Zeno. Un passo in avanti importante che crea le condizioni di una buona prospettiva per la quale, a partire dalla prossima programmazione di Rfi, dovremo accertarci ci siano le risorse per dare corso alla progettazione e alla sua realizzazione".

Sulla Cremona-Treviglio, Piloni evidenzia che "gli interventi principali riguardano la chiusura di alcuni passaggi a livello, sia pubblici che privati. Alcuni sono già stati chiusi, altri sono in programmazione, come quello di Olmeneta per i quali l'amministrazione ha da poco sottoscritto una convenzione e ottenuto le risorse da Rfi. Queste soppressioni, come già accaduto a Crema, sono fondamentali per migliorare non solo la sicurezza, ma anche la puntualità dei treni. RFI infatti ha comunicato che, grazie alla chiusura del passaggio a livello di Crema presso la stazione, nei mesi di gennaio e febbraio si è registrato un miglioramento della puntualità. Tuttavia, ricordo che la puntualità si riferisce ai treni che arrivano entro i 5-7 minuti e non alle soppressioni dovute ai guasti dei locomotori, che restano un problema significativo".

Infine, per la Parma-Brescia, Piloni denuncia che "si tratta di una delle linee peggiori della regione e, purtroppo, la situazione è ancora ferma al palo: RFI ha ottenuto solo lo scorso anno le risorse per avviare lo studio di fattibilità tecnico economico per l'elettrificazione, che però non è ancora stato avviato".

Nel corso dell'audizione, il consigliere regionale ha anche sollecitato due questioni cruciali: la presenza delle forze dell'ordine a bordo dei treni per migliorare la sicurezza e la revisione del sistema dei bonus per i pendolari. "Abbiamo ottenuto la disponibilità dell'assessore ai Trasporti su entrambi i fronti" spiega Piloni.

"I ritardi – sottolinea il consigliere – sono principalmente imputabili a Trenord, a causa del materiale rotabile obsoleto e di alcuni fattori, tra cui i bagni, che è stato confermato come una delle principali cause di disservizi. Questo avviene sia per atti vandalici e uso improprio, sia perché i nuovi treni non scaricano più direttamente sui binari e necessitano quindi di più tempo per la manutenzione. Seppur non nascondendo che questa problematica ci sembra davvero incredibile, abbiamo chiesto che sia risolta quanto prima".

"Abbiamo inoltre chiesto di mantenere la misura che prevede la gratuità per le forze dell'ordine a bordo, un atto non solo doveroso, ma anche utile come ulteriore presidio di sicurezza" conclude Piloni.

"Il servizio ferroviario – aggiunge il segretario PD di Cremona Michele Bellini - è un'infrastruttura fondamentale per il nostro territorio, già gravemente penalizzato da un deficit infrastrutturale. Eppure, oggi resta sottoutilizzato, anche a causa delle inefficienze che lo affliggono. Con maggiore attenzione e interventi concreti, il servizio, con particolare riferimento a Trenord, potrebbe essere più utilizzato, offrendo un reale miglioramento alle esigenze di mobilità dei cittadini. Investire nel trasporto pubblico e, più in generale, in forme di mobilità sostenibile è una scelta strategica non più rimandabile. Si tratta di una questione cruciale non solo per la qualità della vita dei cittadini, ma anche per la tutela dell'ambiente e della qualità dell'aria che respiriamo. Ed è per questo che come PD, lombardo e cremonese, continueremo a mantenere alta la nostra attenzione sulla necessità di potenziare questo servizio di trasporto pubblico, insieme a quello su gomma, in relazione con i comitati dei pendolari e i sindaci".


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