In un Ponchielli sold out, protagonista l’Intelligenza Artificiale. Successo al TedX Cremona per i 6 speaker della serata
L'Intelligenza artificiale ormai è sulla bocca di tutti, ne parlano i giornali e in televisione, a scuola e in ufficio, sui social e anche al bar.
L'importanza dell'intelligenza artificiale oggi non può essere sopravvalutata. Dai sistemi di assistenza vocale ai programmi di diagnosi medica avanzata, l'AI sta rivoluzionando ogni settore, ottimizzando processi, migliorando l'efficienza e aprendo nuovi orizzonti di possibilità. È la forza motrice dietro i grandi dati e la quarta rivoluzione industriale, portando con sé promesse di progresso ma anche sfide significative.
Mentre lasciamo volare la fantasia sul futuro dell'AI, ci troviamo a riflettere tanto sugli sviluppi tecnologici quanto sulle implicazioni etiche e sociali.
E dopo il successo dell'evento di maggio, TedxCremona ritorna in una delle miglior location che la città può offrire per esplorare le meraviglie dell'IA: il Teatro Ponchielli.
Ed è proprio nella cornice del teatro tutto esaurito, che il pubblico ha accolto e ha fatto conoscenza, attraverso un approccio scientifico e divulgativo, autorevole e pratico dell'IA.
Il tema è stato affrontato lungo il corso della serata, con la conduzione di Barbara Carfagna, in sei talks condotti dai sei speakers:
La serata si è aperta con la presenza di un attore, che in vesti seicentesche, legge quella sembra un'opera dantesca ma che subito dopo, Andrea Mattioli (Organizer TEDxCremona) svela di essere un testo scritto dall'IA, suscitando lo stupore del pubblico presente in sala.
“L'intelligenza è qui, è entrata nelle nostre vite. Parlarne significa provare a comprendere il nostro tempo e quello che ci accade intorno, per un subirlo in modo passivo: non dimentichiamo che siamo noi umani a decidere cosa insegnare all'IA e sino a che punto coinvolgerla”
Entra in scena è la conduttrice Barbara Carfagna che introduce anche lei l'argomento “Vorrei sposare la tesi del filosofo italiano Luciano Floridi. Lui dice l'intelligenza artificiale è un termine coniato male poiché l'intelligenza è una prerogativa umana, noi vediamo un incredibile efficienza data dalla potenza di calcolo che può agire autonoma senza essere intelligente”
La conduttrice presenta poi il primo ospite che apre la serata: Corrado La Forgia il cui schermo dietro proiettala frase chiave TESTADOPERA. Il primo speaker presenta al pubblico subito le domande che andrà a rispondere tramite la sua presentazione “perché facciamo le cose? Perché ha senso utilizzare la tecnologia ed in particolare l'intelligenza artificiale? Domande che aiutino a spostare il punto di osservazione da quello della contrapposizione a quello della consapevolezza”
“Noi oggi abbiamo bisogno di tanta TESTADOPERA per generare, in modo sostenibile MANODOPERA. Le tecnologie devono essere utilizzare non perché sono di tendenza ma perché possono liberare l'uomo dalle attività a poco valore aggiunto e ragalargli la risorsa più preziosa…il tempo per pensare. Le tecnologie non sono né buone né cattive, tutto dipende da quanto le conosciamo, le interpretiamo e le usiamo”
Entra il secondo speaker Fosca Giannotti: “Nell'immaginario collettivo l'idea dell'intelligenza artificiale è quella di amplificare le capacità cognitive delle persone. IA migliorano le capacità umane e potenziano gli individui e la società nel suo complesso, rispettando l'autonomia e l'autodeterminazione umana”
Ha proseguito poi Massimo Chiriatti soffermando il pubblico su una domanda “chi vuol fare il lavoro di una macchina? Guardate l'immagine alle mie spalle. È un ‘istantanea del nostro futuro e oggi vedremo come plasmarlo. Non è una schermata nera, è vuota. Dobbiamo riempirla, noi insieme. Adesso”
“Non dobbiamo focalizzarci sui principi primi, sui linguaggi, sulle cose che non finiranno mai, come i desideri dell'essere umano e quindi crearci nuovi lavori per soddisfarli. Avremo macchine migliori anche in futuro e noi dovremo chiedere di più a noi stessi, aumentare i valori dell'umanesimo.”
Conclude il professore con la frase “Tutto è politica si diceva, tutto è tecnologia si dice oggi, ma dobbiamo arrivare a dire tutto è umano, perché non si può mai essere poco umanisti”
In seguito poi è intervenuto sempre sotto la direzione della conduttrice Barbara Carfagna, Michela Milano che introduce l'argomento soffermandosi sulle decisioni “L'essere umano prende continuamente decisioni e l'intelligenza artificiale è sempre più in grado di affiancarci in esse”
“Da un grande potere deriva una grande responsabilità. L'AI sta diventando sempre più potente. Noi lavoriamo perché diventi sempre più responsabile”
Segue l'intervento di Rita Cucchiara che ha presentato Industria generativa tramite una serie di esempi.
“Per avere idee, per cooperare insieme. È una cosa che si può fare e permetterà ai giovani che stanno lavorando in questo mondo a pensare che, è vero sono tecniche che possono creare problemi se non utilizzate in modo responsabile ma possono aiutare moltissimo la creatività per pensare anche a un mondo migliore”
Conclude Francesco D'isa, il cui compito è stato quello di presentare l’arte e l'intelligenza artificiale.
“Ogni creazione e ogni strumento è il culmine di un'eredità collettiva. Siamo l'ultimo anello di una lunga sequenza di eventi, scoperte e innovazioni che si collegano l'un l'altro fino all'alba della nostra specie. Ci sentiremo forse meno speciali per questo, ma non più soli, perché ogni espressione personale è una storia collettiva”
Dopo una breve pausa gli speaker si sono confrontati tra loro e con il pubblico in una tavola rotonda moderata dalla giornalista e conduttrice Barbara Carfagna che con domande più tecniche e specifiche ha consentito agli ospiti di illustrare ancora una volta al meglio le tante sfacettature della rivoluzione che l'Intelligenza Artificiale sta avendo su tutti noi.
Conclude la serata un video mostrato creato dall'intelligenza artificiale che ha mostrato al pubblico la rappresentazione della serata, con gli ospiti presenti riprodotti allo schermo in modo artificiale mentre esponeva i loro argomenti in tante lingue diverse.
Infine rientra in scena Andrea Mattioli (Organizer TEDxCremona), che in una sala sold out ringrazia gli ospiti presenti e tutti i partecipanti che hanno contribuito alla realizzazione di questa serata.
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