In via Manzoni c'era una volta il negozio di Bettina, adesso aprirà un minimarket di food asiatico e africano
C'era una volta il negozio di Bettina. Borse, valigie, cinture. Un punto di riferimento per gli acquisti in città e fuori. E' di queste ore il subentro nel suo negozio di via Manzoni (di fronte ai Giardini Pubblici) di un minimarket etnico, l'ennesimo in città, questa volta in pieno centro nebtre finora erano tutti in periferia soprattutto verso via Dante. "Amici Minimarket" è il nome e sotto "Italian Asian & African Foods". A breve, sempre sotto i portici chiuderà i battenti anche il negozio di calzature "Il Nodo". Chi arriverà? Questa zona di Cremona è in crisi commercialmente da tempo, pur essendo a pochi passi da piazza Duomo. Altre città hanno provato a tutelare la qualità e soprattutto la tradizione dei negozi del centro con alcune delibere a Verona (nel 2018), a Parma, a Genova e persino a Milano pur con grandi difficoltà legali. Un esempio pare invece arrivare da Firenze, dove il centro storico è "tutelato e vincolato" e quindi sono stati posti vincoli pesantissimi per i proprietari di immobili che non potranno in nessun modo trasformare le attività storiche esistenti, in cambio ci sarà una riduzione dell'Imu e l'inserimento del negozio negli itinerari turistici. Purtroppo a Cremona, anche alla luce dell'apertura di tante attività non tradizionali in centro negli ultimi mesi (corso Garibaldi ma anche Kebab in pieno centro o spazi per acquistare cibo e bevande dalle macchinette), nulla per il momento è stato fatto.
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commenti
Elena Staccioli
9 ottobre 2023 17:06
Sono fiorentina, ma di madre cremonese. Venivo spesso a Cremona quando mia nonna era viva. Conosco ed amo Cremona.
Quello che raccontano su Firenze non è vero. I negozi storici., ormai, non esistono più e ci sono solamente bar ristoranti e negozi ad uso dei turisti. È diventato impossibile vivere nel centro storico ormai ci sono pochi residenti e tanti affitti temporanei airbn e similari. Io stessa dal centro mi sono trasferita in provincia. Mi dispiace che anche Cremona sia nelle stesse condizioni.
Anna Maccabelli
9 ottobre 2023 18:57
Mi chiedo come sia potuto accadere che aprisse un simile esercizio nel salotto buono della città. Chi ha dato il permesso? È uno schiaffo all'immagine della città: è in sé squallido e gli avventori finiranno per consumare le bevande nei giardini pubblici di fronte degradanti. Che errore!
Alessandro
10 ottobre 2023 02:18
Simbolico