Inaugurata “Casa San Facio” per studenti universitari. Un luogo per abitare e per incontrarsi
“Casa San Facio” nasce a Cremona con la ristrutturazione della struttura residenziale diocesana di via Martiri di Sclemo, che ha portato alla realizzazione di 9 nuovi appartamenti (fino a 24 posti letto) interamente dedicati all’housing. Gli alloggi sono posti in affitto per studenti universitari fuori sede. Nel suo primo anno di vita il condominio accoglie già 18 giovani provenienti da tutto il mondo.
Il progetto, promosso e sostenuto dalla Diocesi di Cremona attraverso l’impegno di Caritas Cremonese, realizzato grazie al decisivo contributo della Fondazione Arvedi-Buschini e con il sostegno della Fondazione Cariplo, si pone l’obiettivo specifico di ospitare questi ragazzi in formazione, ma si inserisce in una più ampia riflessione circa l’urgente bisogno legato al tema dell’abitare: bisogno che il territorio, in questi anni, sta sempre più facendo emergere.
I lavori di recupero totale hanno trasformato la palazzina di via Martiri di Sclemo 5, passata dall’essere un edificio in pessime condizioni a condominio rinnovato secondo i più moderni criteri di efficienza energetica, con pannelli fotovoltaici e cappotto di isolamento termico, orientando l’attenzione ad un utilizzo intelligente e sostenibile delle risorse.
Gli appartamenti sono stati pensati con l’ingresso diretto sulla cucina/salotto, luogo di vita comune, per favorire l’incontro conviviale tra i coinquilini nei momenti della giornata non dedicati allo studio.
Il condominio dispone inoltre di ampi ambienti condivisi pensati per la socializzazione e per lo studio.
Il condominio condivide infine il giardino con gli appartamenti di via Martiri di Sclemo 7, anch’essi coinvolti nel progetto di ristrutturazione totale e che saranno invece dedicati a forme di affitto calmierato o a contratto sociale per nuclei o individui in situazione momentanea di bisogno. Una forma permeabile che vuole essere apertura all’esperienza dell’incontro.
Per questo Caritas mette a disposizione un educatore a sostegno del percorso di vita di questi studenti, quale punto di riferimento per l’inserimento nella vita della città e per una positiva gestione delle varie problematicità che la vita universitaria fuori sede può comportare.
Nell’approcciarsi all’accoglienza degli studenti Caritas Cremonese ha scelto di non agire in modo isolato e autoreferenziale, collaborando e confrontandosi invece con le Università e con altre realtà (ecclesiali e non) che sul territorio si occupano di questa stessa fascia di popolazione in nuovo e rapido aumento. Il lavoro preparatorio svolto nella primavera e nell’estate, in fase di progettazione del servizio, continuerà quindi anche nei prossimi mesi, per una risposta coordinata che sappia guardare sempre più alla complessità della vita delle persone.
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commenti
Mario
14 novembre 2022 09:30
Come rovinare il mercato degli affitti per studenti a Cremona, costruisci l’università , poi gli alloggi, grazie cavaliere…