Incontri dei Carabinieri in tutte le scuole del casalasco per sensibilizzare contro tutte le forme di violenza, dal cyberbullismo alla violenza di genere
Negli ultimi mesi, l’Arma dei Carabinieri ha intensificato le attività di sensibilizzazione sul territorio, organizzando una serie di incontri nelle scuole superiori e medie di Casalmaggiore e dei comuni limitrofi. Gli appuntamenti, condotti dal Comandante della Compagnia di Casalmaggiore e dai Comandanti di Stazione operanti sul territorio, hanno avuto l’obiettivo di educare i giovani al rispetto delle regole, sottolineando il valore della legalità come fondamento di una società civile. Tra i temi trattati, particolare attenzione è stata dedicata alla prevenzione di bullismo e cyberbullismo, con approfondimenti sui rischi connessi all’uso improprio dei social media, al contrasto alla criminalità organizzata, illustrando le conseguenze sociali ed economiche delle attività illecite, e alla lotta alla violenza di genere, sensibilizzando ragazzi e ragazze sull’importanza del rispetto reciproco e del riconoscimento dei segnali di abuso. Questi incontri hanno riscosso grande partecipazione, con l’entusiasmo degli studenti che si sono mostrati curiosi e attenti, ponendo domande e interagendo con i relatori. In tema di violenza di genere, sono stati proiettati degli spot realizzati per incoraggiare le vittime affinché denuncino ciò che subiscono: uno spot con la partecipazione del famoso presentatore televisivo Carlo Conti ed un videomessaggio a cura di personale dell’Arma, che invitano le donne a “fare il primo passo”, evidenziando l’esistenza, a sostegno delle vittime, di misure di natura legale, nonché di supporto psicologico, lavorativo ed economico.
Inoltre, a livello locale, in diversi comuni, sono state organizzate delle conferenze pubbliche sul tema della violenza di genere, coinvolgendo non solo gli addetti ai lavori, ma anche famiglie, insegnanti e cittadini. In questi incontri sono state illustrate le varie iniziative dell’Arma tra cui l’istituzione di una “Rete nazionale di monitoraggio sul fenomeno della violenza di genere” di cui i Carabinieri si sono dotati dal 2014, costituita da ufficiali di polizia giudiziaria con una formazione certificata nello specifico settore, e la collaborazione tra l’Arma e il Soroptimist International d’Italia, evidenziando progetti innovativi come il Mobile Angel e “Una stanza tutta per sé”, quest’ultima dedicata all’accoglienza delle vittime di violenza.
Questi incontri hanno avuto il duplice obiettivo di informare e sensibilizzare, contrastando il silenzio e il senso di impotenza che spesso circondano queste situazioni. E la fiducia dei cittadini nelle istituzioni è stata rafforzata grazie alla presenza costante e all’efficacia degli interventi, dimostrando che la legalità non è solo un ideale, ma una realtà concreta che si costruisce giorno dopo giorno.
Parallelamente agli incontri, l’Arma della Compagnia di Casalmaggiore ha intensificato il proprio impegno operativo nel contrasto alla violenza di genere, problema purtroppo sentito anche nel territorio casalasco.
I risultati non si sono fatti attendere. Nel corso dell’ultimo anno i Carabinieri del casalasco hanno proceduto con 34 denunce in stato di libertà e 3 arresti in flagranza per episodi di violenza domestica e stalking, con l’applicazione di 10 ordini di allontanamento dalla casa familiare e divieti di avvicinamento, 6 dei quali con braccialetto elettronico al fine di monitorare e prevenire le violazioni. Questi numeri testimoniano la fermezza con cui la Compagnia di Casalmaggiore, secondo le direttive della Procura della Repubblica di Cremona, affronta ogni caso di violenza, operando con rapidità per proteggere le vittime e assicurare i responsabili alla giustizia. L’impegno dei Carabinieri non si è limitato agli aspetti repressivi, ma si è esteso ad un contributo sociale di ampio respiro. Grazie alla collaborazione con le istituzioni locali, le associazioni del territorio e i servizi sociali, sono stati attivati percorsi di sostegno per le donne vittime di violenza, che comprendono l’accesso a sportelli di ascolto dedicati, l’accompagnamento legale per la gestione delle denunce ed il supporto psicologico per favorire il recupero della serenità e dell’autonomia.
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