L’Einaudi in visita alla Chromavis di Offanengo, la ditta che lancia sul mercato le linee cosmetiche dei vip
Gianluca Parmiani, HR Talent Manager & Business Partner della Chromavis ha fatto da cicerone alle quinte Turismo e Commerciale dell'I.i.s. "L. Einaudi" ed alle docenti Laura Cantini, Filomena Carone, Patrizia Cattani, Antonietta Daniele e Lucrezia Mangano, nella visita aziendale alla ditta di Offanengo, leader nell’ambito della cosmesi. La Chromavis appartiene al gruppo Fareva, la multinazionale francese dei settori chimico, farmaceutico e medicale, che ha deciso di diversificare e di investire nella nostra penisola, nel distretto consacrato alla bellezza, nel segno dell’innovazione. Chromavis è un nome che conta a livello planetario. A dimostrarlo, sono i numeri e, con la matematica, si sa, non si sgarra. L'Italia produce il 55% dei cosmetici mondiali. Il 54% di essi è made in Crema e dintorni, all'interno di un raggio di circa quaranta chilometri, la cosiddetta Cosmetic Valley italiana. Chromavis non ha un marchio proprio e lavora per brand prestigiosi. A tale scopo, al suo interno, è stato realizzato l'Atelier, un servizio esclusivo dedicato a celebrities, influencers e marche emergenti, che vogliono lanciare una nuova linea sul mercato, in poco tempo. Parmiani ha fatto nomi di stars musicali internazionali, chiedendo, però, il più stretto riserbo, per motivi contrattuali. Inoltre, nell’headquarter, nella sede Chromavis, sono state girate le scene di "Quasi orfano", il film diretto, nel 2022, da Gabriele Muccino, con Riccardo Scamarcio, Vittoria Puccini ed Adriano Pappalardo. Sono bastati questi riferimenti, per far entusiasmare i ragazzi, con grande soddisfazione della professoressa Cattani, che, per trasformare l'uscita in realtà, ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie e “corteggiare” i vertici Chromavis, per un anno intero. Ma la sua fatica è stata ampiamente ripagata dal consenso ad altre trasferte, nel periodo prefieristico. La sala immersiva ha dato il colpo di grazia al gruppo, già estasiato dall'esperienza. Il tutto, incredibile a dirsi per degli adolescenti, è avvenuto senza i telefoni: gli smartphone sono stati depositati all'ingresso, per non correre il rischio di favorire involontariamente lo spionaggio industriale. In una mattina davvero interessante, in cui gli studenti si sono anche sfidati in un gioco a squadre (vinto dagli alunni dell'indirizzo economico), non è mancata la sorpresa finale. Nell'ufficio estero, le insegnanti hanno riconosciuto in Sharon Ferrante un’ex allieva del corso a vocazione turistica, che ha raccontato il proprio percorso di crescita professionale intrapreso in Chromavis.
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