13 dicembre 2023

La visita dell'assessore regionale Elena Lucchini alla Fondazione Alba Anffas Crema

L’assessore a Famiglia, disabilità e pari opportunità di Regione Lombardia, Elena Lucchini, stamane, nel suo tour cremasco, è stata ospite di Fondazione Alba Anffas Crema Onlus, nella sede di viale Santa Maria. Presenti ad accoglierla la presidente Anffas Daniela Martinenghi e il direttore di Fondazione Alba Andrea Venturini. All’incontro hanno preso parte anche il direttore generale di Asst di Crema, Ida Ramponi, e l’assessore al Welfare del Comune di Crema Anastasie Musumary. Con l’assessore regionale c’erano i referenti della Lega provinciali Tiziano Filipponi e Mariangela Lupo Stanghellini, il consigliere regionale Riccardo Vitari e i vertici della sezione cittadina (Lorella Pastori). 

Durante gli appuntamenti nel territorio, nel giorno di Santa Lucia, il Carroccio ha consegnato doni destinati a chi usufruisce dei servizi: giocattoli, giochi cognitivi, materiale sportivo, dolci e altri oggetti utili, scelti in base alle segnalazioni delle associazioni cremasche. Anche per i servizi rivolti ai minori di Fondazione Alba è stato così. Li ha presi in carico Fabrizio Carrera, coordinatore per Fondazione dell’Età evolutiva.

Anffas ha presentato la propria realtà, riepilogato i progetti in corso e avanzato le proprie richieste, facendosi portavoce delle famiglie, delle loro fatiche e dei bisogni delle persone con disabilità, anche in continuità con quanto l’associazione porta avanti da anni. “Far parte di un’associazione così grande, soprattutto al tempo della riforma del Terzo Settore, è stato importante”, ha esordito Martinenghi. Spiegando lo sdoppiamento della realtà cremasca: oggi all’attività di promozione sociale portata avanti dall’Aps da lei presieduta, si affianca quella di gestione del patrimonio e dei servizi, che fa capo alla Fondazione Alba Anffas Crema, retta da Paolo Marchesi. “Anffas partecipa attivamente ai tavoli tematici territoriali e istituzionali – ha detto la presidente –. Con noi le famiglie collaborano perché le attività rivolte alle persone con disabilità siano davvero come esse desiderano: questa è una delle peculiarità della nostra realtà. Siamo cresciuti con la nostra comunità e i nostri ragazzi vivono la città e i suoi spazi. Grazie per condividere questo cammino oggi con noi: la disabilità è in continua evoluzione e noi siamo qui vigili per soddisfare i bisogni”. 

Per voce del direttore Venturini e dell’assistente sociale della Fondazione Laura Bonomi, che è anche consigliere di Aps, sono state presentate all’assessore regionale, dicevamo, le richieste di Anffas. Dalla necessità di un’accelerazione sulla concretizzazione del Fondo unico nazionale e regionale per i servizi delle persone con disabilità, all’aumento dei fondi destinati alla B2. “Pur sapendo che sono di derivazione nazionale, vogliamo portare stimoli, e chiediamo che ci possa essere un aumento rispetto ai fondi che riguardano i gravi”, ha dichiarato Bonomi. Infine la possibilità di aprire nuove sperimentazioni, tenendo conto delle premialità per territori piccoli o enti di piccole dimensioni che faticano ad avere l’organizzazione delle grandi strutture. “C’è poi il tema della conciliazione vita-lavoro: affrontare le tematiche riguardanti la disabilità significa avere un approccio sistemico e sostenere anche la famiglia di origine (pre post scuola, centri estivi, baby sitting, ludoteche, ecc.”, ha aggiunto Bonomi. S’è pi parlato dell’importanza dell’integrazione socio-sanitaria “per vedere la disabilità senza spacchettamenti”.
Sono tematiche che ho avuto modo di affrontare. È importante essere sul territorio per cogliere le principali criticità e stabilire una scala di priorità per capire dove intervenire come Regione – ha commentato Lucchini –. Sapendo che la coperta è corta. I fondi non bastano mai, ma per il prossimo anno avremo ulteriori aumenti di budget, pur con tutte le difficoltà del caso, compresi i tagli della Finanziaria. L’integrazione tra sociale e sociosanitario è importante: c’è la volontà di collaborare con il settore Sanità per ottenere il meglio. Credo molto nella conciliazione vita-lavoro: la famiglia deve ritornare centrale nelle nostre politiche, altrimenti i disagi aumentano con tutte le conseguenze del caso. Vanno supportati i caregiver familiari: quello che non si cura a domicilio a cascata arriva negli ospedali e nelle Rsa”. 

Ramponi, portando i saluti, ha confermato la necessità di integrare sempre più sociale e sanitario. “L’estrema sintesi è trovare la quadra tra questi due sistemi: leggiamo ogni giorno i bisogni delle famiglie e tocchiamo con mano quanto le risposte debbano confrontarsi le loro necessità. I numeri continuano a crescere e qualche nuova risposta va data, anche a livello di risorse, sfruttando normative più snelle. Il Terzo Settore è vivo e non si tira indietro: dobbiamo fare squadra e trovare nuove sinergie”, ha chiosato Venturini. D’accordo l’assessore Lucchini.
Fondazione e Anffas toccano tutte le dimensioni della presa in carico. Lucchini e il suo staff sono stati condotti presso il Servizio intensivo di via Stazione, dove hanno incontrato terapiste e famiglie dei ragazzi con autismo seguiti quotidianamente. Un servizio partito dal basso, dalle richieste dei genitori, per un accompagnamento educativo verso l’età adulta. Se la mamma Francesca ha spinto sulla necessità di creare percorsi insieme, il papà Beniamino ha elogiato le operatrici, chiedendo più attenzione da parte degli Enti. Fulvia, invece, ha raccontato la solitudine delle famiglie e le battaglie di ogni giorno “per l’inclusione nella vita vera”. La coordinatrice Silvia Mapelli e l’operatrice Giulia Nichetti hanno presentato la struttura e le attività, “nate dopo la proficua esperienza dei centri estivi”. Una giornata molto positiva, con la promessa dell’assessore regionale Lucchini di un ritorno per approfondire altri temi e servizi di Fondazione e Anffas Crema.

 

 


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