30 marzo 2024

Largo Boccaccino, hanno chiuso il bar "Il salotto di Cremona" e la catena "Maison AC" (angolo via Mercatello): erano di una società padovana. La storia dei due negozi dietro al Duomo

Due improvvise chiusure di attività commerciali in Largo Boccaccino in questi giorni che precedono la Pasqua. I negozi sono già vuoti ed è finita male la trasferta cremonese di una società padovana che li aveva rilevati entrambe, uno di fronte all'altro pur con attività commerciali diverse. Ha chiuso infatto il bar "Il salotto cremonese" di Largo Boccaccino (angolo via Ceresole) e il negozio di arredo casa "Maison AC" (tra Largo Boccaccino e via Mercatello) che avevano aperto poco più di un anno fa con grandi speranze e prospettive, purtroppo malamente naufragate. "Il salotto cremonese" aveva preso il posto del Bar Vittoria gestito da cinesi e prima ancora era "L'Angolo dei Templari". Arredi giocati sui colori chiari, un nuovo bancone, lampadari Belle Epoque e tavolini lungo le pareti con spazio anche all'esterno con la impagabile vista delle absidi del Duomo per il nuovo bar. Niente, tutto da rifare. La gestione precedente era di cinesi che avevano rilevato il Bar Vittoria chiudendolo poi nell'ottobre del 2021 in piena pandemia. Era ritornato un bar vecchio stile dopo che, nei primi anni Duemila, l'imprenditore Marco Boldori lo aveva rivitalizzato realizzandovi appunto l'Angolo dei Templari frequentatissimo dai giovani prima di concentrarsi sul Lex di piazza Sant'Antonio Maria Zaccaria inaugurato nel 2003. 

La stessa società de "Il Salotto di Cremona" aveva aperto "Maison AC". Era il diciannovesimo negozio della giovane catena. Due coniugi, Arianna e Michele  che, partiti da Piove di Sacco (PD) nel 2016 hanno dato vita poi alla catena di negozi di arredo per la casa partendo dal Veneto ma poi sono arrivati anche a Brescia, Mantova, Reggio Emilia. "Maison AC" era andata ad occupare il vecchio negozio di "Formaggi d'Italia" tra largo Boccacino e via Mercatello che si era spostato di qualche metro andando ad occupare l'antica oreficeria Poli (che chiuse nel 2012 dopo oltre duecento anni di storia), conservando però l'eleganza liberty della vetrina originaria e lo stile del negozio dove è stato compiuto un restyling che non ha cancellato le tracce del passato e della tradizione. 

In questi giorni le chiusure sia de "Il salotto cremonese" e di "Maison AC". 

 


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commenti


Anna Maccabelli

30 marzo 2024 16:47

Tra un po' in centro storico ci saranno solo saracinesche abbassate e negozi di infimo livello (quelli non chiudono, aprono). I turisti accorreranno a frotte.

Marco

2 aprile 2024 09:08

È spaventoso e allucinante come a Cremona la vita non vada avanti. Veder chiudere un negozio È solo una sconfitta. Questa città ha bisogno di giovani per rinascere e di vita, visto che il tasso di anzianità è elevatissimo.