15 novembre 2023

Malagnino, all’appello dei Caduti della Grande Guerra mancava un soldato. Il sindaco Losito, dopo lunghe ricerche, ha fatto aggiungere il nome di Enrico Boccali alla lapide in municipio

Nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale di Malagnino ha provveduto a far incidere il nome del Soldato “Dimenticato” Enrico Boccali sulla lapide presente all’ingresso del municipio e su cui sono elencati i soldati malagninesi che hanno perso la vita durante le guerre mondiali. Dopo alcune verifiche era stato rilevato che il nominativo dell’eroe della Grande Guerra non era presente per cui si è stato inserito per dare i giusti onori al soldato malagninese, nato nell’ex Comune di Due Miglia e deceduto per malattia durante un periodo di prigionia il 22 dicembre del 1917, proprio nel giorno del suo 22° compleanno. 

Il Sindaco Losito ha raccontato che lo scorso anno era stato contattato dal Segretario dell’Associazione Combattenti e Reduci di Castelleone, il signor Alessandro Cagni, il quale stava interpellando tutti i comuni della provincia e della diocesi di Cremona con l’obiettivo di realizzare un volume che potesse includere le immagini dei quadri degli eroi caduti durante le due guerre mondiali.

Dopo avere appurato che in Municipio purtroppo non era presente nessuna immagine, Losito ha iniziato a ricomporre nominativi e fotografie partendo dai due cimiteri comunali: quello di San Michele Sette Pozzi equello di San Giacomo Lovara dove sono collocate due lapidi dedicate ai caduti. Purtroppo è stato riscontrato che non tutti i soldati avevano un’immagine associata al grado ed al nominativo.

Di seguito”, ha spiegato il primo cittadino, “ho iniziato un lavoro certosino incrociando i dati dei documenti reperiti nell’archivio comunale, grazie alla preziosa collaborazione della nostra archivista, la Dottoressa Daniela Mondoni, con quelli pubblicati on line sull’Albo d’Oro dei caduti lombardi della Grande Guerra. Non è stato un lavoro semplice poiché spesso cognomi e nomi non coincidevano per l’usanza, tipica dell’inizio del secolo scorso, di utilizzare soprannomi o secondi nomi anziché quelli di battesimo.

Grazie al lavoro del Signor Fontana, grafico di Cappella Cantone, si è in seguito provveduto ad assemblare il quadro dei caduti della Grande Guerra, completo anche dei nominativi degli eroi nati a Malagnino ma che all’atto del decesso erano residenti in altri comuni. 

Durante la stesura delle varie bozze ho però constatato che sulla lapide presente in comune erano incisi i nomi di 37 eroi anziché 38: mancava quello del soldato Enrico Boccali. Ho allora contattato lo scultore Isaia Lazzari di Scandolara Ravara, il quale ha inviato un suo artigiano che ha poi provveduto ad incidere il nome mancante. 

Inserire, dopo oltre un secolo, il nominativo dell’“Eroe dimenticato” sulla lapide comunale ha rappresentato per me, oltre che un atto di giustizia, anche motivo di particolare orgoglio poiché il soldato Boccali, effettivo al 1° Reggimento Genio, era l’unico geniere malagninese. Era un geniere come lo sono stato anch’io per oltre trentatré anni avendo prestato servizio nel 10° Reggimento Genio Guastatori di stanza nella Caserma Col di Lana di Cremona”.


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