23 agosto 2024

Maltrattamenti in famiglia: ad agosto già 17 casi da "codice rosso" indagati dai Carabinieri

Nel corso della mattinata del 21 agosto i Carabinieri della Stazione di Cremona hanno arrestato un cittadino italiano di anni 55, con precedenti di polizia, già sottoposto al divieto di dimora dal comune di Cremona e al divieto di avvicinamento alla persona offesa, in esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare la moglie dell’uomo per perduranti atti persecutori nei suoi confronti. 

La misura cautelare è stata emessa a seguito dell’attività di indagine svolta dai Carabinieri della locale Stazione a seguito dei fatti denunciati dalla vittima all’inizio dal mese di gennaio scorso, riferendo di subire da suo marito reiterati maltrattamenti, fisici e psicologici. 

Tenuto conto della gravità e della ripetitività delle azioni poste in essere, delle percosse, delle molestie, dello stato di malessere, disagio e grave turbamento causato alla vittima, l’autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità della donna, disponendo il suo arresto. L’uomo è stato rintracciato e arrestato presso il suo domicilio dai Carabinieri di Cremona e successivamente condotto presso la Casa Circondariale di Cremona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella serata del 21 agosto i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno sottoposto un cittadino di origini straniere di anni 34, con precedenti di polizia a carico, alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento, con applicazione del braccialetto elettronico, emessa dal Tribunale di Cremona per tutelare la moglie dell’uomo che aveva subito dei continui maltrattamenti. 

La misura cautelare è stata emessa a seguito dell’attività di indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Romanengo che hanno raccolto la denuncia della donna ormai esasperata dalle violenze subite dal marito, quando lo scorso mese di febbraio dopo essere stata aggredita e minacciata di morte era stata costretta a chiedere l’intervento dei Carabinieri, che la affidavano in idonea struttura protetta.

Per questo motivo, i Carabinieri hanno raccolto le risultanze di tutti gli interventi effettuati nella casa e le hanno riportate all’autorità giudiziaria che, tenuto conto dell’abitualità e della gravità dei maltrattamenti posti in essere, ha emesso il provvedimento a tutela dell’incolumità fisica della donna, imponendo all’uomo di lasciare immediatamente la casa familiare e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie, anche applicandogli il braccialetto elettronico al fine di controllare i suoi movimenti. Il provvedimento è stato immediatamente notificato all’uomo dai Carabinieri della Stazione di Romanengo.

Continua l’impegno quotidiano dei Carabinieri del Comando Provinciale di Cremona contro il fenomeno degli atti persecutori, nonché i casi di maltrattamenti in famiglia e percosse con vittime le donne. Oltre a questi casi sopra narrati i Carabinieri, in questo mese di agosto, hanno effettuato in città e provincia indagini per ulteriori 15 casi di “codice rosso”, scaturite da richieste di donne che hanno chiamato l’Arma per denunciare di aver subito maltrattamenti e violenze da parte del proprio coniuge. I Carabinieri sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei cittadini, hanno rafforzato la propria azione in questo ambito attraverso il coordinamento con la magistratura, le strutture sanitarie e i servizi sociali. Oltre alle misure di repressione e intervento immediato, i Carabinieri sono impegnati in attività di prevenzione e sensibilizzazione invitando tutti i cittadini a segnalare situazioni di pericolo sostenendo chi è vittima di violenza affinché abbia il coraggio di denunciare i maltrattamenti subiti.


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