Maria Vittoria Ceraso propone l'adozione della Cartella sociale informatizzata, lo strumento per un'assistenza coordinata e più efficace
Credo però sia corretto evidenziare che gli aiuti ai cittadini in difficoltà economica a Cremona non vengono elargiti solo dai servizi sociali ma anche da associazioni di volontariato, da onlus, parrocchie, istituzioni assistenziali di natura privata che danno un contributo significativo per affrontare prevalentemente problematiche inerenti la morosità per il pagamento dei canoni di affitto e per le utenze energetiche o per il reperimento di beni di prima necessità. Gli aiuti economici pubblici e privati sono però erogati agli aventi necessità dai singoli attori sociali in modo autonomo e non coordinato, quindi con il concreto rischio di non ottimizzare le risorse disponibili, largamente insufficienti rispetto alle effettive reali necessità dei cittadini in stato di bisogno, con possibili sovrapposizione di interventi.
Per tale motivo con un ordine del giorno propongo l'adozione da parte del Comune di Cremona della "Cartella Sociale Informatizzata" una soluzione informatica in grado di fornire funzioni sia a livello professionale-operativo agli assistenti sociali/operatori, sia a livello amministrativo-gestionale agli enti che devono programmare e coordinare gli interventi sociali e rappresenta il principale strumento per l'analisi dei dati e per la costruzione di una reportistica strutturata e affidabile sul percorso socio-assistenziale degli utenti. Le linee guida ed il manuale degli indicatori approvati da Regione Lombardia contengono le informazioni specifiche per garantire l'interscambio informativo per la definizione degli elementi comuni necessari e l'interoperabilità delle comunicazioni tra tutti gli enti coinvolti in ogni fase del percorso socio-assistenziale.
La Cartella Sociale Informatizzata è stata prevista proprio per meglio coordinare gli aiuti ai soggetti fragili da parte della pubblica amministrazione e degli operatori sociali privati. In particolare se la stessa fosse messa a disposizione anche di soggetti sociali privati (previo necessario accreditamento), le risorse economiche disponibili erogate ai singoli utenti sarebbero più equamente assegnate grazie ad un miglior coordinamento del welfare territoriale per il sostegno alimentare e il sostegno alla casa finalizzato a razionalizzare e a personalizzare la distribuzione degli aiuti e allo scambio di buone prassi.
Il Comune di Cremona pur avendo da tempo (ormai diversi anni) avviato le procedure per dotarsi dello strumento della Cartella Sociale Informatizzata non ha ancora portato a termine l'adozione della stessa. Pertanto con l'ordine del giorno chiedo:
- di portare a compimento il percorso avviato nel più breve tempo possibile, dichiarando preliminarmente la tempistica ancora necessaria;
- di individuare i soggetti del cosiddetto "terzo settore" a cui offrire l'accreditamento e l'accesso alla Cartella Sociale Informatizzata per favorire la comunicazione e la condivisione di informazioni;
- di operare, attraverso l'utilizzo della Cartella Sociale Informatizzata, in modo coordinato con gli enti accreditati al fine di un approccio più sistemico che punti ad evitare la frammentazione e la sovrapposizione degli aiuti".
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commenti
Michele de Crecchio
13 gennaio 2025 15:26
Come sempre, gli interventi della consigliera Ceraso (della quale, in generale, non condivido l'orientamento politico) sono pertinenti, concreti e positivi!