20 settembre 2025

Non solo mozzarella: le mille declinazioni del latte di Bufala nei prodotti "le Bufalizie" del Gruppo Caffi: presentata ieri la partnership con Bottega del Gusto, che strizza l'occhio al territorio

Chi l'ha detto che col latte di bufala si fa solo la mozzarella? Sabato pomeriggio, presso la Bottega del Gusto di Corso Matteotti, è andata in scena la dimostrazione che è possibile produrre tutti i tipi di formaggi (e non solo): dal gorgonzola al provolone, ma anche yogurt e gelato. Teatro di questa degustazione di delizie è stata la Bottega del Gusto, dove è stata anche presentata ufficialmente la partnership tra il negozio e il Gruppo Caffi di Farfengo (Grumello Cremonese), titolare del marchio "le Bufalizie". 

Una collaborazione che mira a dare slancio e vigore ai prodotti tipici cremonesi, partendo dal torrone -il punto vendita è legato a Rivoltini Alimentari di Vescovato, storico produttore del dolce cremonese- ma estendendosi anche ad altre realtà di eccellenza, una bottega dei prodotti cremonesi aperta sia alla città che al territorio e naturalmente al turismo. La partnership con realtà come il Gruppo Caffi dunque, oltre ad un'operazione commerciale, è anche e soprattutto l'unione di forze dove ciascuna realtà mantiene la propria identità ma contribuisce a mettere in circolo prodotti che non solo sono buoni da mangiare, ma anche da raccontare, con tutto quel saper fare che caratterizza da sempre la terra cremonese e la sua storia. Per questo Massimo Rivoltini ha così commentato: "In questa ottica la Bottega del Gusto mira a diventare punto di vendita delle eccellenza cremonesi, e con uno spazio per attività culturali, anche il salotto buono dei cremonesi; ad esempio il 24 ottobre presenteremo il nuovo torrone Santa Croce, che racchiude la storia antica di Cremona".

Presente naturalmente anche Antonio Caffi, titolare del Gruppo Caffi, che ha spiegato le peculiarità dei suoi prodotti a marchio "le Bufalizie": "Il latte di bufala è ricco di proteine e di calcio ed è perfetto per fare qualsiasi tipo di formaggio, utilizzandolo al posto del latte di vacca. Nella nostra azienda abbiamo avuto Olimpia, la prima e unica bufale per la quale è stata individuata la sequenza genomica del DNA e considerata un simbolo di qualità e benessere, indicando l'impegno dell'azienda nella ricerca e nella selezione degli animali per il loro latte".

Dalle parole ai fatti, il pomeriggio è proseguito con una dimostrazione pratica di filatura della mozzarella direttamente sul posto, oltre alla possibilità di assaggiare tutti i formaggi di bufala, dalla trecciona di mozzarella ai golosi dessert, il tutto accompagnato dalle piacevoli note al violino suonato magistralmente dalla violinista Chiaretta Bombeccari.


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