Ancora falsi carabinieri in azione. Servizio straordinario provinciale dell'Arma: una persona arrestata, 5 denunciate
Il pomeriggio del 18 dicembre, i Carabinieri del Comando Provinciale di Cremona hanno svolto un nuovo servizio straordinario di vigilanza sul territorio provinciale, con l’impiego di 23 pattuglie e ben 70 militari, anche in abiti civili. Obiettivo del servizio era il presidio del territorio da azioni predatorie, con molteplici e mirati posti di controllo e controlli dinamici su auto e persone in transito. Dalla 14.00 alle 20.00, i controlli straordinari hanno interessato le principali vie di comunicazione, le aree residenziali e le zone produttive del capoluogo e dei vari comuni della provincia. Nel complesso, sono state identificate 313 persone, diverse delle quali di interesse operativo perché già con precedenti di polizia a carico, e condotte verifiche su 199 veicoli. Una persona è stata arrestata, cinque le persone denunciate.
In particolare, i Carabinieri di Cremona hanno rintracciato e arrestato un uomo di 36 anni, con precedenti di polizia a carico, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona, relativo a una condanna definitiva a sette anni e tre mesi di reclusione per i reati, in concorso, di riduzione in schiavitù e tratta di persone aggravata. I fatti, avvenuti a Crema, risalgono agli anni 2015 e 2016. Una volta arrestato, l’uomo è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Cremona.
Sempre a Cremona è stato denunciato un uomo di 22 anni per guida senza patente perché mai conseguita. I militari infatti, nel pomeriggio, durante un posto di controllo, hanno proceduto al controllo di un’autovettura il cui conducente non ha mostrato il documento di guida. Accompagnato in caserma per le ulteriori verifiche, è stato accertato che non aveva mai conseguito la patente e che, nel biennio precedente, gli era già stata contestata la guida senza patente, la prima volta in via amministrativa. L’autovettura è stata posta sotto sequestro amministrativo per confisca e l’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri di Cremona hanno denunciato per truffa due uomini di 21 e 48 anni, residente fuori regione, con precedenti di polizia a carico. Infatti, i militari, dopo aver ricevuto la denuncia del raggiro da parte di un uomo, avevano avviato una serie di accertamenti che li ha portati ad identificare i presunti autori della truffa. La vittima aveva riferito di avere ricevuto sul telefono un messaggio da un mittente che sembrava essere una nota società che si occupa di gestire i pagamenti digitali, nel quale era indicata una transazione di alcune migliaia di ero che non aveva effettuato ed era stato invitavo a contattare un numero. Ha chiamato e ha risposto un uomo che gli riferiva che sarebbe stato richiamato dai carabinieri e, poco dopo, ha ricevuto più chiamate da qualcuno che si è spacciato per i carabinieri prima di Roma e poi di Cremona, dicendo falsamente all’uomo che stavano svolgendo delle indagini sulla sua banca e che era in atto una truffa nei suoi confronti. Ancora in contatto con i falsi carabinieri, si è recato presso la sua banca perché era stato convinto a fare un bonifico di 10 mila euro per bloccare la transazione precedente. Dopo il primo bonifico, la vittima è rimasta sempre in contatto con i finti carabinieri che hanno controllato che l’uomo non riferisse niente a nessuno di quello che stava facendo. Il giorno successivo, l’uomo è stato richiamato dai finti carabinieri che lo ha convinto a fare un ulteriore bonifico. Ma la vittima non aveva la somma richiesta e l’interlocutore lo ha convinto a vendere gli oggetti d’oro in suo possesso e trovare il denaro per un ulteriore bonifico, cosa che la vittima ha fatto, racimolando ulteriori 7 mila euro, poi inviati con altro bonifico ad un Iban che gli era stato indicato dal truffatore. Dopo alcune telefonate di conferma che le transazioni erano state eseguite correttamente, non ha più avuto contatti. E ha capito di essere stato truffato, presentando la denuncia. Sono state avviate le indagini, verificando chi fossero gli intestatari dei conti correnti che avrebbero beneficiato delle transazioni effettuate dalla vittima, accertando l’identità di due uomini che sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno denunciato per guida senza patente perché revocata un uomo di 42 anni, con precedenti di polizia a carico. La pattuglia della Stazione di Romanengo si trovava ad Offanengo sulla SP 235 e ha notato un’auto con alla guida il 42enne. Dopo averlo fermato e identificato, i militari hanno saputo che era privo di patente perché ritirata nel 2023 a seguito di revoca disposta dal Prefetto di Pavia per varie violazioni. E gli approfondimenti svolti attraverso le banche dati a disposizione hanno consentito ai militari di verificare che nel dicembre 2023, da parte dei Carabinieri della Radiomobile di Brescia, l’uomo era stato fermato e sanzionato amministrativamente, trattandosi della prima violazione, per guida senza patente. In questa occasione, trattandosi della seconda violazione commessa nel biennio, è stato denunciato all’autorità giudiziaria e la sua auto è stata sequestrata ai fini della confisca.
I Carabinieri di Piadena Drizzona hanno denunciato un uomo di 53 anni, con precedenti di polizia a carico, per porto di oggetti atti ad offendere. Nel pomeriggio, verso le 16.00, i Carabinieri della Stazione di Piadena si trovavano a Sospiro e, nel controllare un quartiere residenziale, hanno notato una donna che si aggirava tra le case in maniera sospetta e che, alla vista della pattuglia, ha tentato di nascondersi tra le auto in sosta. E’ stata raggiunta e identificata, verificando che si trovava sul posto in compagnia di un uomo che la attendeva a bordo di un veicolo parcheggiato nei pressi. E’ stato identificato anche tale soggetto nel 53enne e, dal controllo della targa, i militari hanno appurato che il veicolo era sprovvisto di copertura assicurativa. Nel frattempo, l’uomo ha tentato di nascondere sotto un sedile dell’auto due coltelli multiuso, che sono stati recuperati e sequestrati, tenuto conto che non ha saputo giustificarne il possesso. Al termine delle verifiche, il 53enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria e l’auto è stata sequestrata in via amministrativa.
Nella foto i coltelli sequestrati a Sospiro
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commenti
Alessandro
19 dicembre 2025 10:55
Molto bene.