Novant'anni fa l'inaugurazione della ferrovia Cremona-Piacenza. Una mostra nella sala d'aspetto della stazione di Cremona per ricordarla a 10 anni dalla soppressione
Novant’anni fa l’inaugurazione, 10 anni fa la soppressione. Una mostra espositiva di oggettistica ed immagini ferroviarie allestita nella sala d’aspetto della 2ª classe della stazione di Cremona festeggia l’anniversario. La mostra inaugura stamattina alle 11,30 con la partecipazione del sindaco Gianluca Galimberti e resterà aperta tutti i giorni dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30 fino al 5 novembre.
Il progetto “90° Anniversario Ferrovia Piacenza-Cremona”, di fatto vuole dare continuità alla cultura del treno e della rete ferroviaria, permettendo ai giovani e meno giovani, di avvicinarsi a questo mondo, scoprendone anche i lati meno evidenti. Il progetto è stato strutturato in due mostre di fotografia e oggettistica ferroviaria installate contemporaneamente, presso le stazioni di Cremona e Piacenza, con il contributo di Fondazione FS Italiane e del Museo Ricordi Ferroviari Cremonesi e una mostra itinerante, che sarà allestita presso i comuni di Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina e Caorso. Sarà inoltre proiettato un video con materiale fotografico fornito dall’Archivio Fondazione FS Italiane e dal Museo Ricordi Ferroviari Cremonesi, nell’ambito della mostra installata presso l’ex Sala d’aspetto di 2° classe di Cremona. Hanno collaborato alla realizzazione del progetto 90° Anniversario Ferrovia Piacenza-Cremona 28 ottobre 1933-2023: Graziano Badolato, Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Cremona, Clemente Bernardo, Presidente del Dopolavoro Ferroviario di Piacenza Diego Dellavalle Vice Presidente, con delega Coordinatore dei gruppi Dopolavoro Ferroviario di Cremona, Luca Bandera, Consigliere con delega alla Cultura, Davide De Carli, Consigliere con delega allo sport, Jessica Magurno, Consigliera con delega al turismo, Domenico Mangeruca Consigliere con delega allo sport, Mario Spagnulo Consigliere con delega di Segretario, Fabio Cavaglieri, Referente per il Museo Ricordi Ferroviari Cremonesi, Ezio Corradi, esperto di storia ferroviaria, Romeo Domaneschi, rapporti con le Amministrazioni locali per il Dopolavoro Ferroviario di Cremona e Alvaro Ferlenghi, esperto di storia ferroviaria.
Il progetto ha ottenuto il Patrocino morale le seguenti Amministrazioni: Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Comune di Castelvetro Piacentino, Comune di Monticelli d'Ongina, Comune di Caorso. Un ringraziamento speciale a Fondazione FS Italiane per il materiale fotografico ed il Patrocinio morale e al Dopolavoro Ferroviario Nazionale per il Patrocinio morale ed economico.
E’ durante solo 80 anni la vita della tratta ferroviaria Cremona-Piacenza e, nonostante i timidi tentativi di poco più di un anno fa, non è mai stata ripristinata. La linea ferroviaria venne soppressa perché il numero di utenti, valutato in circa 700 passeggeri al mese, per Trenitalia e Regione Lombardia non sarebbe stato sufficiente a giustificare i costi.
La linea ferrovia Cremona-Piacenza venne inaugurata il 28 ottobre 1933, ed aveva la particolarità di utilizzare una serie di sovrappassi e sottopassi per l'incrocio con la viabilità automobilistica rendendola in questo modo priva di passaggi a livello, fatto estremamente raro al momento della costruzione. Era stata ideata dopo la prima guerra mondiale per rispondere alle necessità militari di collegamento fra linee esistenti, da Torino e Genova in direzione di Mantova e Verona. I lavori per la costruzione iniziarono nel 1928; la linea fu realizzata a singolo binario, ma predisposta sin dalla costruzione per un eventuale raddoppio nonché per l’elettrificazione. Durante la seconda guerra mondiale la linea venne pesantemente danneggiata, in particolare, il 13 luglio 1944 quando il ponte sul fiume Po venne bombardato da parte dell'aviazione alleata che colpì e distrusse le prime 3 arcate poste sul lato cremonese, danneggiando pesantemente la quinta: queste arcate erano quelle che attraversavano il corso vero e proprio del fiume, mentre rimasero sostanzialmente intatte le arcate che sovrapassavano le aree golenali. I lavori per la ricostruzione del ponte iniziarono nel 1945, immediatamente dopo la fine del conflitto, e videro la completa ricostruzione di un tratto lungo 500 metri del manufatto per complessive 6 arcate. Il costo totale della ricostruzione fu di 300 milioni di lire. Il ponte attuale, situato lateralmente rispetto al precedente, venne inaugurato nel 1990. Il tratto tra Castelvetro e Piacenza, fu in seguito elettrificato nel 2001 per consentire il traffico di treni merci pesanti e veloci. Fu l’ultimo intervento di manutenzione straordinaria sulla linea ferroviaria, soppressa definitivamente per il servizio passeggeri il 15 dicembre 2013. Nel 2019 Legambiente ritenne che la linea fosse ancora fondamentale per il trasporto dei passeggeri e per la sua riattivazione stimò un costo di circa 20 milioni di euro. A differenza del traffico passeggeri, il traffico merci è sempre rimasto attivo lungo la linea, percorsa giornalmente da almeno una decina di convogli.
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