17 dicembre 2023

Nuova beffa per i pendolari: stop ai bonus mensili di Trenord sugli abbonamenti. Ogni viaggiatore dovrà chiedere l'indennizzo ritardi

Sempre più complicata la vita dei pendolari lombardi e quindi anche di quelli della nostra provincia che già vivono quotidianamente ritardi, soppressioni e altri intoppi che rendono un'impresa titanica raggiungere Milano o le altre località di lavoro. L'ultima trovata di Regione e Trenord è infatti l'abolizione del bonus mensile sugli abbonamenti per i ritardi delle varie linee. Questo non sarà più automatico ma dovrà essere richiesto dal viaggiatore.  In Lombardia, finisce l’era del bonus automatico di Trenord per i ritardi e le soppressioni dei treni regionali e arriva l’indennizzo, che però, dovrà essere richiesto di volta in volta. 

È una delle novità previste dal nuovo Contratto di servizio, rinnovato per altri dieci anni tra la Regione e la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale. I rappresentanti dei pendolari hanno appreso la novità alla conferenza regionale del trasporto pubblico e subito è scattata la protesta sui social. L’ultimo bonus che dà diritto ad uno sconto del 30 per cento sugli abbonamenti dei pendolari sarà quello maturato a novembre, che scatterà a febbraio. Da gennaio si cambiae quindi ad aprile non scatterà più. Quindi i pendolari non avranno più diritto ad uno sconto ma ad un indennizzo. La conferma arriva da Trenord ma soprattutto dai comitati dei viaggiatori e dei pendolari che hanno chiesto "trasparenza e condivisione" verso una decisione che penalizza chi utilizza i treni in Lombardia.

 


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commenti


Pili Alessandra

18 dicembre 2023 06:48

Non c'è mai fine al peggio

Laura

19 dicembre 2023 07:21

I cosiddetti "comitati" dei pendolari e viaggiatori sono INUTILI tanto quanto un pisello cinese. Anziché limitarsi a "informare" i passeggeri e a proporre trasparenza dovrebbero proporre dei veri e propri scioperi dei viaggiatori, ovvero: non facciamo più abbonamenti e biglietti. Vediamo se le cose non cambiano. Trenord vive grazie ai nostri soldi. Basta smettere di darglieli e vi assicuro che si mette a nostro servizio.