Nuova vita per un bene confiscato a Spino d'Adda: da bene contaminato a bene contaminante
Nei giorni scorsi, è apparso un commento sulla pagina Facebook “La Voce di Spino” firmato “Vittorio Spagnuolo”, apparentemente riguardo alcuni cipressi pericolanti abbattuti dall’amministrazione di Spino d’Adda, confinanti con la Tenuta confiscata “Terre e Libertà”, recentemente inaugurata e regolarmente affidata ad alcune organizzazioni del territorio.
Le parole hanno un peso specifico e quelle scelte dal Sig. Vittorio Spagnuolo (trovate lo screenshot del commento nelle immagini in coda al testo NdR), sono a tutti gli effetti diffamatorie nei confronti delle associazioni che stanno, grazie a molti volontari, trasformando la Tenuta da bene confiscato in bene comune presidio di legalità e giustizia sociale.
Nel suo scritto il sig. Spagnuolo ricorda che la Tenuta era di proprietà della sua famiglia, indicando questo quasi come buon motivo per consigliare a chi questa dovrebbe essere affidata. Indicazione che non riteniamo debba essere data da un familiare della persona a cui è stato sottratto questo bene a causa di condanne per reati fiscali.
Non crediamo alle parole del Sig. Spagnuolo neppure quando parla, in maniera strumentale al fine di dar rilevanza alle sue diffamazioni che sanno di intimidazione, di ambiente: questa Tenuta di 44 mila metri quadrati è oggetto di numerosi abusi edilizi per i quali la sua famiglia è stata denunciata. Ci domandiamo piuttosto quante piante siano state abbattute per costruire senza permessi su quest’area.
Con questo pretesto, il Sig. Spagnuolo, che ha frequentato - in presenza delle forze dell’ordine - la Tenuta una sola volta da quando è stata confiscata ed affidata alle associazioni che oggi la stanno restituendo al bene pubblico, accusa i nostri volontari di “consumare droghe leggere”. Se non fosse vera e propria diffamazione farebbe ridere anche il solo pensiero di giovani volontari che “consumano droghe leggere” di fronte al Tenente della Caserma di Pandino, all’Amministratore Giudiziario e all’Amministrazione Comunale. Per non parlare delle critiche avanzate nei confronti delle iniziative “ridicole” come la pastasciuttata antifascista, e dell’utilizzo del termine “comunista” con intenti denigratori.
Oltre alla tutt’altro che ridicola “pastasciutta antifascista”, alla Tenuta “Terre e Libertà”, si mettono in atto attività sociali di inclusione, accoglienza e solidarietà, attività stabilite dal Protocollo d’Intesa approvato all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale di Spino D’Adda, nel solco di valori che per noi sono la guida maestra e che rispondono a quelli ben illustrati nella nostra Costituzione Italiana, voluta da padri e madri costituenti provenienti trasversalmente dai partiti politici (inclusi quelli “comunisti”), che hanno lasciato un’eredità importantissima e, soprattutto, trasversale. il filo rosso che separa ciò che sta dalla parte giusta della costituzione e ciò che ne è contrario è segnato da antifascismo, legalità e giustizia sociale, valori sui quali non accettiamo lezioni da Spagnuolo.
Per questi motivi, comunichiamo che i nostri legali stanno procedendo per valutare la possibilità di una denuncia per diffamazione. Ci spiace che nessuno dei cittadini del gruppo abbia preso le distanze da quel commento e chiediamo alla pagina Facebook “La voce di Spino” di eliminare questo scritto diffamatorio.
Come dicono i numerosi atti di indagine, piuttosto, a costruire abusivamente e a sfruttare la Tenuta per i propri interessi (come dal commento incriminato sembra invece emergere) non sono certo le associazioni che, invece, se ne stanno prendendo cura con l’unico fine di restituirlo alla collettività.
Per questo invitiamo tutti all’iniziativa di presentazione del nascente Comitato di sostegno al bene confiscato Tenuta “Terre e Libertà” che si terrà il 20 gennaio dalle ore 14 presso la Tenuta, dove vi racconteremo cosa è stato fatto fino ad ora, cosa si farà e ci sarà modo di conoscere i nostri volontari che racconteranno la storia del bene confiscato e mostreranno tutti gli spazi e le numerose attività sociali e collettive svolte per il bene comune.
Associazioni Firmatarie:
Una Casa Anche per Te Onlus, CGIL Lombardia, SPI CGIL Lombardia, CGIL Camera del lavoro di Cremona, SPI CGIL di Cremona, Caritas Ambrosiana zona sesta, Libera Masseria, Libera Coordinamento Provinciale di Cremona, Comitato di sostegno bene confiscato Tenuta “Terre e Libertà” di Spino D’Adda, Arci Ombriano, Arci Cremona, Arci Spino D’Adda, Legambiente Cremona circolo Vedoverde, Ases Lombardia, Cooperativa sociale Terra e Cielo di Gaggiano, Rimaflow, Descargalab, Anpi Cremona, Loscarcere, Soc.Coop. Di Consumo Lavoratori Vaiano
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