1 ottobre 2024

Padania Acque, inaugurati nel pomeriggio il nuovo laboratorio analisi e il nuovo comparto di essiccazione fanghi. Lanfranchi: "Il nostro laboratorio coordina tutti i laboratori della regione"

Inaugurati ufficialmente nel pomeriggio il nuovo laboratorio analisi e il nuovo comparto di essiccamento fanghi di depurazione a tutela dell'ambiente, entrambi di Padania Acque.

Alla presenza dei vertici e dei dipendenti dell'azienda, insieme alle autorità delterritorio, di altre aziende lombarde dell'idirico e dei rappresentanti dell'Ufficio d'Ambito della Provincia di Cremona, il taglio del nastro ad aprire ufficialmente gli spazi dei nuovi laboratori per le analisi e il comparto di essicamento dei fanghi, entrambi all'interno della'area industriale di Cremona, in via al Depuratore.

Un investimento di circa 1,5 milioni di euro per il nuovo edificio del laboratorio, che si estende su un'area di 670metri quadrati , nei quali sono sitribuiti i 12 locali tecnici e tutte le stanze di servizio. Si tratta di un progetto realizzato nell'ottica della massima sostenibilità ambientale, in armonia col paesaggio in cui sorge, con un impianto fotovoltaico in grado di fornire l'energia necessaria per il funzionamento della strumentazione.

"La nuova struttura, centro del processo analitico dell'intera filiera idrica, e il nuovo impianto, progettato per ridurre drasticamente l'impatto ambientale dei residui del processo di depurazione, rappresentano un investimento molto importante per il territorio" ha aggiunto il presidente di Padania Acque Cristian Chizzoli.

L'ammodernamento del laboratorio si è reso necessario perchè ad oggi la mole di analisi  richieste per identificare gli inquinanti emergenti, si è dovuto proprio allargare il laboratorio sia in termini di spazi fisici che di risorse umane. Oggi sono 11 i tecnici che lavorano in questo laboratorio ma Lanfranchi anticipa che l'azienda ha già dei programmi di ampliamento ulteriore del personale.

"Si tratta di un investimento estremamente importante a presidio della qualità dell'acqua che distribuiamo a tutti i cittadini della provincia di Cremona, ma anche della qualità dell'acqua che poi restituiamo all'ambiente. -ha spiegato Alessandro Lanfranchi, amministratore delegato di Padania Acque- Questo è un laboratorio che si occuperà non solo di analisi interne sul territorio della nostra provincia, ma anche per gestori esterni, come Acque Bresciane, Pavia Acque, per il gestore di Sondrio e per tutti gli altri gestori della Lombardia, in quanto il nostro laboratorio coordina tutti i laboratori della regione".

La nuova struttura va quindi a sostituire i 'vecchi' locali in cui era ubicata dal 2012, diventati ormai troppo stretti, nei quali fion ad oggi si è sempre svolto ogni controllo analitico del ciclo idrico integrato su tutta la provincia di Cremona, con il monitoraggio costante del funzionamento di tutti gli impianti di trattamento delle acque destinate al consumo umano e delle acque reflue, oltre a monitorare tutti i parametri delle acque distribuite attraverso gli acquedotti e successivamente restituite all'ambiente. 

Il nuovo comparto di essicamento dei fanghi invece è stato realizzato con il contributo a fondo perduto del PNRR, che copre 3,5 milioni di euro sui 4 totali del progetto, ed è in grado di ottimizzare la gestione dei fanghi del depuratore attraverso 5 nuovi essicatori con capacità di trattamento pari a 5.000 tonnellate all'anno e l'installazione di una seconda centrifuga per la disidratazione dei residui di processo, al fine di ridurre drasticamente il peso ed il volume dei rifiuto in uscita, oltre a non creare fastidi sul piano delle emissioni odorigene. E, come ha anticipato Lanfranchi, si andrà nei prossimi anni a completare con un impianto a biogas che utilizzerà proprio i fanghi per produrre energia.

Per l'occasione erano presenti, oltre ai già citati Lanfranchi e Chizzoli, anche il neo eletto presidente della Provincia Roberto Mariani, l'assessore comunale Simona Pasquali, il responsabile del laboratorio Paolo Vicentini, l'architetto progettista Maurizio Ori e la dottoressa Cristina Somenzi, direttore della Struttura Igiene Alimenti e Nutrizione di Ats Val Padana. 

Dopo il taglio del nastro di rito, la cerimonia di presentazione è proseguita con un toru nei nuovi locali tecnici del laboratorio e una visita al nuovo comparto di essicazione dei fanghi.


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