13 gennaio 2024

Palazzo Comunale, eseguiti interventi di manutenzione straordinaria per preservarne il valore. I lavori hanno interessato sia le sale di rappresentanza che l’esterno dell’edificio

Il Palazzo Comunale di Cremona è un gioiello architettonico che racconta la storia della città da secoli. Negli ultimi anni l’Amministrazione comunale ha avviato un programma di manutenzione straordinaria per preservarne il valore e la bellezza. I lavori di manutenzione straordinaria di questi ultimi mesi hanno riguardato due aree principali: l'interno del palazzo e la parte esterna.

All'interno il pavimento in mosaico della Sala della Consulta è stato oggetto di un intervento di restauro conservativo per ripristinare le tessere mancanti e consolidare le fessurazioni. Il lavoro è stato affidato alla ditta Carena A. e Ragazzoni A. snc di Cremona, specializzata nel restauro di opere d'arte. L'intervento completa in questo modo il recupero delle pavimentazione delle sale di rappresentanza iniziato nell'estate del 2022 con la levigatura del parquet della Sala della Giunta. Sempre all’interno è stata rigenerata la Sala degli Alabardieri, gioiello visitato da migliaia di turisti. E anche l’intervento di sanificazione della torre civica fa parte di questo ampio progetto di manutenzione straordinaria.

All'esterno l'impianto di dissuasione per i piccioni, danneggiato in alcuni tratti del cortile Federico II, è stato completamente ripristinato grazie alla ditta Sanatec. I lavori continueranno la prossima settimana, con il ripristino dell'impianto anche sotto i portici e sulla parte esterna del palazzo lato via dei Gonfalonieri.

Con questi interventi, l’Amministrazione comunale dimostra la sua attenzione al patrimonio storico e culturale della città. La manutenzione straordinaria di Palazzo Comunale è un investimento per il futuro, che garantirà alle prossime generazioni di poter godere di questo gioiello.


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commenti


Michele de Crecchio

13 gennaio 2024 23:33

Lascia alquanto perplessi la vista dell'alto parapetto di cristallo che, probabilmente imposto da norme di sicurezza, dovrebbe evitare che i visitatori della sala dei Decurioni precipitino nel vuoto dello scalone che vi consente l'accesso. Purtroppo non si è ancora risolto il grave problema della instabilità dei grandi archi posti al piano terreno, archi tuttora vistosamente puntellati. Di contro, credo sia stata fatta oggetto di interventi la snella torre campanaria, mentre non mi pare siano state eliminate (o, per lo meno, rese meno disturbanti) le antenne, credo di telecomunicazioni, poste in cima alla torre delle prigioni. Ben riuscito mi sembra di contro, pur non avendolo mai potuto esaminare da vicino, il restauro, durato molto a lungo, dello stupendo comignolo gotico (o neo gotico?) che adorna la copertura della Loggia dei Militi.