Pendolari, sempre peggio: 3 linee dei treni della nostra provincia sotto gli standard. Bonus per soppressione e ritardi: Cremona-Treviglio, Brescia-Piadena-Parma e Mantova-Cremona-Milano
Per i pendolari è sempre peggio. I viaggiatori di più di metà delle linee ferroviarie di Trenord in Lombardia beneficeranno del bonus dovuto per soppressioni e ritardi per il mese di novembre. Le direttrici interessate sono 26 su 40, il doppio dello stesso mese del 2022, quando le linee interessate al bonus erano state 13 e quasi il doppio dell’ottobre del 2023 quando erano state 15.
“Dati sconfortanti, di fronte ai quali Trenord e la giunta Fontana non battono ciglio - attacca il consigliere del Pd Matteo Piloni – tra le linee che interessano anche la nostra provincia, senza alcuna sorpresa, ne troviamo tre su quattro: la Cremona – Treviglio, la Brescia - Piadena – Parma e la Mantova - Cremona - Lodi – Milano che non deludono mai i loro pendolari, ormai abituati a ricevere il bonus”.
“È questa l’ennesima conferma, di cui non avevamo bisogno, della necessità di risolvere le criticità delle nostre linee e di investire sul ferro, come è stato ribadito ieri, durante l’incontro tenuto ieri a Cremona con l'assessore Lucente, il quale ha assunto una serie di impegni che voglio credere manterrà” conclude il consigliere dem.
Calca la mano anche il consigliere del Movimento 5 Stelle, Nicola Di Marco: «Trenord non è stata in grado di garantire gli standard minimi di servizio, per quanto riguarda 24 direttrici su 40. Ventiquattro direttrici, per le quali, lo scorso novembre, il numero di ritardi e soppressioni ha fatto sì che l’indice di affidabilità superasse lo standard minimo. Ora attendiamo le solite imbarazzanti scuse di Regione Lombardia e della Giunta, che darà la colpa alla rete, al caldo, alle gallerie, magari a Fedez e Chiara Ferragni, mentre i pendolari continuano a subire i disagi di un servizio non all’altezza.
In più sono scattati anche gli adeguamenti Istat ai titoli di viaggio, che Regione non ha voluto sterilizzare. Oltre al danno la beffa per i pendolari.
Perché, se da un lato è vero che i disastrosi dati di novembre faranno scattare gli sconti sugli abbonamenti per le direttrici interessate, dall’altro una gran parte dei pendolari che si servono delle linee in questione non potrà usufruirne. Questo perché solo i possessori di un abbonamento univocamente legato alla linea possono usufruire degli sconti. Il pendolare che usa treno e metropolitana o treno più autobus e per questo è in possesso di un abbonamento “Io viaggio in Lombardia” non può richiedere lo sconto, perché Regione Lombardia, nel 2024, non è in grado di stabilire con certezza su quale direttrice il pendolare abbia viaggiato. Già nella passata legislatura il M5s ha chiesto di intervenire per risolvere la questione, ma Regione Lombardia ha confermato di non essere in grado di farlo. Benvenuti nell’eccellenza» così il capogruppo del M5s Lombardia, Nicola Di Marco, commenta i dati relativi agli indici di affidabilità del mese di novembre del servizio di trasporto pubblico offerto da Trenord.
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