Poli (Pd): "Appalto Saap, inutili strumentalizzazioni da parte delle minoranze. Mai in discussione la continuità del servizio"
Roberto Poli, capogruppo del Pd in Consiglio comunale interviene sulla vicenda del bando Saap.
"Fatico a comprendere la drammatizzazione della vicenda da parte delle minoranze , con tanto di richiesta irrituale e incongrua di convocazione urgente di un ufficio di Presidenza. O con strampalate proposte di commissario prefettizio.
Sulla richiesta di convocazione dell’ufficio di presidenza ricordo che sul piano regolamentare la materia non rientra affatto nelle competenze di tale commissione. Dopo di che ha fatto bene il Presidente del Consiglio a dare disponibilità a un incontro al fine di fornire risposte alle richieste formulate.
Risposte che sono però già chiare per chi non vuole strumentalizzare la vicenda.
Infatti sin dall’inizio del ricorso al TAR da parte degli attuali gestori del SAAP si è scelto, proprio per evitare discontinuità nel servizio, di proseguire con l’attuale gestore sino all’udienza nel merito da parte del TAR programmata per il 14 maggio. E l'amministrazione non ha infatti proceduto a revocare la funzione agli attuali gestori che mantengono la titolarità .
Auspico comportamenti di cautela e di rispetto, trattandosi di vicenda al momento al vaglio della giurisdizione amministrativa e soprattutto di vicenda che interessa direttamente famiglie con situazioni di fragilità che non beneficiano di allarmismi ingiustificati.
Anche perche’ nessuna interruzione è mai avvenuta, se non quella del buon senso da parte di alcune forze politiche"
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commenti
Stefano
14 marzo 2025 05:21
Ah parla di cautela e di rispetto trattandosi di famiglie con situazioni di fragilità. Ma il problema l'avete creato voi, fregandovene altamente se ciò avrebbe provocato gravi disagi per operatori e famiglie per cui ci si è sentiti in dovere di ricorrere al Tar, non certo per merito vostro, anzi per riparare ad una vostra malefatta, perché pensare di cambiare le carte in tavola, ovvero la gestione delle cose, in peno anno scolastico, è malefatta e malpensata. Se proprio necessario, si poteva fare il bando a fine anno scolastico. Fortuna che, finalmente, anche la Chiesa s'è mossa, e ha detto la sua in merito all'inopportunità di questo cambiamento....
Marzio
14 marzo 2025 05:40
Un bel tacer non fu mai scritto...
Complimenti per la supercazzola.....
Intervento inutile come sempre!!
Alessandra
14 marzo 2025 05:43
Ma prima la frittata la fanno e poi vogliono rimettere insieme le uova, mi sembra che il problema lo abbiano creato loro dilettanti allo sbaraglio.
Gianluca
14 marzo 2025 13:00
Una sciagura.
Innominato
14 marzo 2025 15:33
Medico sensibile ai problemi dei .bambini e dell handicap come un elefante in cristalleria ma abile arrampicatore sugli specchi
yean
14 marzo 2025 16:00
Visto che si tratta giustamente di famiglie con situazioni di fragilità, avete letto il curricula dell'estensore dell'articolo? Chi più di lui avrebbe dovuto avere a cuore il problema così superficialmente analizzato suggerendo e proponendo soluzioni più adeguate? Non vorrei, fra l'altro, che si facesse finta di non comprendere per poter dire che gli altri non si sono spiegati!
Manuel
14 marzo 2025 18:03
Questa vicenda si è ingigantita in modo sproporzionato.
Tra odiatori di professione, nemici della giunta (lo sono anch’io, ma sentenziare troppo e su tutti gli argomenti, mi induce un minimo di prudenza), famiglie allarmate, lavoratori in fibrillazione, cooperative traballanti, opposizioni politiche infide e pronte all’assalto, la vicenda s’e’ trasformato in un caos.
La posizione piddina che stupisce (me), è l’aver lasciato tracimare la piena: cosa ci voleva ad organizzare incontri con famiglie, lavoratori, semplici cittadini, considerata l’importanza del tema. Se i passi fatti son da ritenere ineccepibili, come non approfondire col pubblico?
Dirò di più: Poli, giacché del settore (almeno quello non legale) doveva spendersi prima.
Somiglia un po’ alla vicenda del muro al Tognazzi... in peggio.
Capisco benissimo come le riunioni affollate, rischino spesso di trasformarsi in una bolgia, ma l’amministrazione (tutte le amministrazioni) deve capire che ci sono momenti in cui si brama l’incontro ravvicinato, gli urli e gli odori del contatto.
Scendete in mezzo alla gente. Fa lo stesso la regione col nuovo, iperbolico ospedale... e così tanti altri casi. I politici, almeno quelli che non si impegnano solo per proprio interesse economico, si credono dei piccoli Churchill... ma ghe n’ii de’ majaa de’ pulenta.