Presentato oggi il nuovo servizio di micro mobilità elettrica presentato oggi pomeriggio a SpazioComune, alla presenza del sindaco Gianluca Galimberti, dell'assessora alla Mobilità sostenibile Simona Pasquali, di Giulio Toriello, responsabile del Servizio Viabilità del Comune di Cremona, e Davide Lazzari in rappresentanza della società RideMovi S.p.A. Sono inoltre intervenuti presidenti e rappresentanti dei Comitati di quartiere, con i quali c'è stato già un incontro nei mesi scorsi, oltre a consiglieri comunali, FIAB Cremona, il vice comandante della Polizia Locale Gabriele Denti, i dirigenti comunali Giovanni Donadio e Emanuele Stoppa.
Il sindaco ha fatto un breve saluto introduttivo confermando che questo nuovo servizio va incontro anche alle esigenze della popolazione universitaria in quanto la città sta diventando sede di importanti sedi universitarie, un altro passo verso una città sempre più sostenibile.
L'assessore Pasquali ha affermato che il nuovo servizio significa aria più pulita per la città: questo va di pari passo con il completo rinnovo della flotta dei bus che ha già visto l'introduzione di mezzi interamente elettrici. Il servizio, svolto dall'operatore, individuato tramite apposito avviso pubblico, è pensato come collegamento dalla periferia verso il centro con stazioni di prelievo in tutti i quartieri. Sulle postazioni nei quartieri vi è stato un confronto con i presidenti dei Comitati che hanno dato indicazioni e suggerimenti. La sosta sarà possibile solo in postazioni consentite, così come la circolazione sarà possibile solo in determinate aree. I mezzi saranno controllati da remoto e si spegneranno automaticamente se entreranno in zone individuate come vietate (per es. zona monumentale o tangenziale) ed invece non interromperanno il noleggio se verranno parcheggiati in zone non autorizzate. Il sistema di sharing rappresenta dunque un valido mezzo per garantire l'utilizzo intermodale degli strumenti di mobilità, esistenti e da implementare, alternativi all'auto privata.
Giulio Toriello si è soffermato sulle caratteristiche del servizio che prenderà il via il 29 gennaio (costo noleggio 25 centesimi al minuto e 1 euro allo sblocco e solo per maggiorenni). La sperimentazione sarà di due anni e vedrà inizialmente la fornitura di 50 bici e 150 monopattini, un inserimento "morbido", si valuterà poi, in base alla sperimentazione se portare a 100 il numero delle bici e a 300 quello dei monopattini. Sono previste varie forme di agevolazioni, in particolare per studenti e turisti, ma non solo. Il tutto funziona scaricando un'apposita app. Entro la settimana avverrà la condivisione della mappa generale della città con tutte le indicazioni previste dal bando con eventuali suggerimenti da parte della società. Successivamente verranno effettuati sopralluoghi per confermare le postazioni, già individuate, di ritiro dei mezzi, da integrare eventualmente con altre postazioni, in particolare per le e-bike.
commenti
PaoloG
9 gennaio 2024 19:46
0,25 €/min x 16 min + 1 €/sblocco = 5 €
Quasi quasi conviene prendere un taxi...
O, se non altro, meglio il giornaliero per l'autobus
aldamaffi26@gmail.com
10 gennaio 2024 06:48
Certo va tutto bene....ma facciamo rispettare le regole!!!i marciapiedi sono proibiti, contromano e 'proibito!in due sul monopattino e 'proibito,e via di seguito!!!!gli occhi per vedere li avete.grazie
Daniro
10 gennaio 2024 14:27
Ok i mezzi ecologici, a parte il fatto che più ecologico di una bici muscolare non c'è né, ma temo che la nostra pessima aria inquinata non migliorerà. Non vedo infatti un progetto di mobilità generale implementato con il possibile miglioramento in senso sostenibile della viabilità attuale. Se non si riduce la mobilità privata anche per agevolare un modo di muoversi più sostenibile nulla cambierà e sarà l'ennesimo flop.
Michele de Crecchio
11 gennaio 2024 00:08
Non riesco proprio a capire quale sia l'utilità pratica di fare concorrenza alle salutari biciclette con le ben più pericolose moto-biciclette. In ogni caso bisognerebbe, soprattutto, preoccuparsi di predisporre spazi ed attrezzature, anche all'interno di spazi privati, per la sosta di biciclette. In particolare mi auguro che non si perda l'occasione di riservare alla sosta di biciclette spazi preziosi come potrebbe essere, ad esempio, parte del poco frequentato porticato sottostante l'edificio della Banca d'Italia.