Presentazione del Nuovo Ospedale, il Movimento per la riqualificazione chiede di partecipare. L'Ospedale: "Guardatelo in Tv"
Il Movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona ha richiesto di essere invitato alla presentazione degli esiti del concorso internazionale per il Nuovo Ospedale di Cremona, che si terrà il 30 di questo mese, nei locali del Museo del Violino ma non è stata accolta perché il movimento non fa parte dei rappresentanti istituzionali, come prevederebbe il cerimoniale.
A domanda, viene suggerito di seguire l'incontro dalla Tv. Di seguito lo scambio di mail:
"Abbiamo appreso dagli organi di stampa che il progetto dell'arch. Cucinella, risultato il vincitore del concorso di Progettazione per la realizzazione del nuovo ospedale di Cremona, sarà presentato il 30 novembre, presso i locali del Museo del Violino.
Abbiamo anche saputo che la partecipazione sarà solo su invito.
Come movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona chiediamo di poter partecipare all'evento che, siamo certi, potrà essere anche per noi un ulteriore momento di informazione.
Lo chiediamo a nome dei cittadini che pensiamo di rappresentare e che riteniamo debbano essere coinvolti e considerati interlocutori tanto quanto tutti gli altri soggetti e le personalità invitate.
Lo chiediamo a nome dei cittadini che pensiamo di rappresentare e che riteniamo debbano essere coinvolti e considerati interlocutori tanto quanto tutti gli altri soggetti e le personalità invitate.
Garantiamo fin d'ora che non saremo fonte di alcun disturbo e che se sarà possibile fare delle domande, ci limiteremo a quelle.
Ringraziando per l'attenzione, restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro.
Movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona"
Così risponde l'Ospedale Maggiore di Cremona:
"Gentilissimi,
la presentazione degli esiti del concorso internazionale per il Nuovo Ospedale di Cremona è un evento istituzionale che prevede la partecipazione su invito secondo regole dettate dal cerimoniale e dal numero limitato di posti a sedere (attualmente tutti occupati).
Proprio per il motivo che indicate, ossia "coinvolgere tutti i cittadini", e nella consapevolezza che non era possibile ospitare in auditorium tutti i soggetti interessati, cogliamo l'occasione per informarvi che l'iniziativa verrà trasmessa integralmente in Tv giovedì 30 novembre, alle ore 21 da Cremona 1, sul canale 19.
Una scelta compiuta dalla direzione strategica dell'Asst di Cremona per consentire - come è giusto che sia - a chiunque lo desidera di vedere il progetto vincitore e ascoltare l'intervento dell'architetto Mario Cucinella.
A disposizione per eventuali chiarimenti, porgo un cordiale saluto."
Dal Movimento per la riqualificazione dell'Ospedale di Cremona affermano: "Crediamo che qualsiasi commento sia superfluo"
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Michele de Crecchio
24 novembre 2023 11:14
Decisamente sgradevoli questi atteggiamenti "autoritari" che sembrano riportare indietro, di molti decenni, lo stile del dibattito cittadino su temi di così rilevante interesse pubblico!
ennio serventi
24 novembre 2023 11:36
Poltroncine e presenza (certamente selezionata e discreta) per lor signori, ci sarà anche un rinfresco?
enzo rangognini
24 novembre 2023 18:07
Semplicemente irricevibile la replica degli addetti al cerimoniale dell'Asst di Cremona alla richiesta del Movimento per la salvezza dell'Ospedale esistente, di assistere la sera del 30 prossimo alla relazione dell'arch. Cucinella. Domanda quanto mai pertinente quella del Movimento, degnamente rappresentante la popolazione che con le proprie oblazioni un cinquantennio fa decise di costruire, sostenendone il costo, il proprio nuovo nosocomio. Nessun dubbio che altrettanto spazio spetti all'intero Consiglio comunale, quasi unanimemente favorevole alla autocratica scelta del dott. Giuseppe Rossi. Ma a quale altra partecipazione è stata riservata l'intera capienza dell'auditorium del Museo del violino, al punto da rendere indisponibili le poche poltroncine richieste dal Movimento espressione di oltre tremila firme di concittadini? Un autentico oltraggio alla qualifica democratica della nostra Repubblica.