Prima bellissima giornata per i laboratori proposti da Coldiretti Donne Impresa agli ospiti della Fondazione Opera Pia Ss. Redentore di Castelverde
La passione per l’agricoltura e per il nostro territorio, l’apertura e il servizio alla comunità, l’impegno delle imprenditrici agricole nell’agricoltura sociale, l’incontro e la sinergia con le realtà del territorio che si prendono cura delle persone più fragili: sono questi alcuni fra gli ingredienti di una giornata davvero speciale, condivisa dalle imprenditrici agricole di Coldiretti Donne Impresa e gli ospiti della Fondazione Opera Pia Ss. Redentore di Castelverde.
Stamattina ha preso avvio un progetto, proposto dalle donne di Coldiretti Cremona e subito accolto dal Presidente e dai dirigenti della Fondazione, che vede le imprenditrici agricole proporre agli ospiti della struttura una serie di attività, il cui filo comune è rappresentato dalla scoperta “di tutto il buono e il bello” che nascono dall’agricoltura. Il progetto prevede l’incontro tra le imprenditrici di Coldiretti e gli ospiti che frequentano il Centro Diurno Integrato e il Centro Disabili. Per tre venerdì le imprenditrici saranno accolte nella struttura, per proporre agli ospiti - divisi in piccoli gruppi - una serie di attività, calibrate a seconda delle specifiche necessità dei partecipanti.
I laboratori, che hanno preso il via stamattina, seguono tre percorsi: “Dal chicco al pane” (i partecipanti rivivono tutte le fasi che portano dal seme alla pianticella di grano, quindi alla produzione del pane. Osservano, attraverso la macinatura a pietra, come il chicco diventa farina, poi impastata e modellata. Oggi il laboratorio ha proposta la preparazione delle tagliatelle), “I colori della natura” (l’attività mostra come realizzare delle tempere naturali, utilizzando i doni che la campagna ci offre. Da lì, spazio alla fantasia, per dar vita sui fogli di carta a piccoli capolavori) e “Avrò cura di te” (attività rivolta a “partecipanti dal pollice verde”, che mostra come prendersi cura di fiori e pianticelle, mettendoli a dimora in piccoli vasi, accudendoli giorno dopo giorno, con dedizione).
“Un grazie di cuore al Presidente don Claudio Rasoli e al Direttore generale Fabio Bertusi, ai dirigenti e allo staff dell’Opera Pia, per aver accolto la nostra proposta, aprendoci le porte di una realtà che abbiamo scoperto bellissima, ricca di umanità, di attenzione alle persone - spiega Maria Paglioli, responsabile provinciale di Coldiretti Donne Impresa -. Il nostro intento è portare un po’ di campagna dentro le stanze di questa struttura, raccontando un po’ del nostro lavoro e dell’agricoltura a chi partecipa ai laboratori. La prima giornata è stata davvero bella, piena di entusiasmo e di voglia di mettersi all’opera”.
“Siamo grati a Coldiretti per questi laboratori che vedono coinvolti alcuni imprenditori agricoli e i nostri Ospiti del Centro Diurno e di Casa San Giuseppe - sottolinea Don Claudio Rasoli, Presidente dell’Opera Pia Santissimo Redentore -. In questi ultimi anni la nostra Fondazione si è aperta convintamente al territorio nell’intendimento di far sentire i nostri nonni e i nostri ragazzi della RSD cittadini attivi, pienamente inseriti nel tessuto sociale. Per i nostri utenti sarà l’occasione per accostarsi ad un settore poco conosciuto, ma estremamente importane e delicato come quello agricolo. È significato che questa collaborazione si sviluppi in questo mese di Novembre tradizionalmente dedicato al ringraziamento per i frutti dei campi e per le persone che lavorano con passione e tenacia la terra a favore di tutti. Grazie va anche alla signora Maria Paglioli, regista abile e discreta, di questa iniziativa che, ci auguriamo, sia la prima di una lunga serie”.
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