2 ottobre 2023

Procede inarrestabile il degrado dei giardini di Piazza Roma, a vent'anni esatti di distanza dalla riqualificazione milionaria di Andrea Kipar

Panchine distrutte, anche quelle installate poco tempo fa, ciottoli divelti, gli autobloccati rotti e inservibili, l’immancabile passaggio sotto le montagnole transennato da tubi ormai arrugginiti, ed un paio di scarpe abbandonate a far bella mostra di sé nelle aiuole vicine, i vasi che segnalano le dimensioni della abbattuta chiesa di San Domenico arrugginiti e illeggibili, la pietra tombale di Antonio Stradivari sporca. E poi il sistema di irrigazione, quel groviglio di tubi sparsi a casaccio in mezzo alle aiuole desertificate, dove l’erba non è più nemmeno un ricordo, che non ha mai funzionato a dovere. Il calcestre, che doveva evocare il giardino storico ottocentesco, che ha sempre dato problemi, sia per la non perfetta istallazione, che per le condizioni climatiche ed il dilavamento dell'acqua piovana, che ha scavato canyon dove invece dovevano esservi solo vialetti. Passano i mesi ma nulla cambia per i giardini pubblici di piazza Roma, come dimostrano ancora una volta le foto di Matteo Tomasoni, ex presidente del comitato di quartiere Po, che pubblichiamo. Vent’anni dopo la riqualificazione affidata ad Andrea Kipar cosa è rimasto? Nulla, o ben poco. E quel poco grida vendetta a Dio. In attesa che il Comune recuperi altrove i finanziamenti necessari, dopo la doppia bocciatura da parte dei fondi regionali e dal Pnrr, il degrado dei giardini pubblici di piazza Roma procede inarrestabile. Nel frattempo, come ogni anno, nei giardini pubblici troverà collocazione “Il Villaggio della mostarda” in occasione del festival omonimo. Arriveranno turisti e visitatori che si troveranno davanti agli occhi questo spettacolo indecente, indegno di una città che vuole definirsi turistica.


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


Mariateresa

2 ottobre 2023 11:39

Per andare al lavoro ho attraversato per anni i giardini pubblici e li ho visti diventare sempre più sporchi e degradati. Come si fa a proporre manifestazioni in un posto così? Non sono più nemmeno un luogo di ricreazione per i bambini: niente trenino, niente giostra, stai attento a non sporcarti.
I parchi di altre città anche piccole sono molto diversi.
A questo punto parlare di turismo a Cremona mi sembra un'assurdità: la città deve essere accogliente e pulita, i violini possono attirare il turismo ma poi la realtà è respingente

Jeppetto

5 ottobre 2023 17:59

Questa primavera stavano facendo manutenzione alle siepi... Uno tagliava e l'altro soffiava, con quel macchinario ad aria per raccogliere le foglie. Un polverone rosa pieno di cacche di piccioni... Siamo scappati a gambe levate! 😬​

Graziano

2 ottobre 2023 16:11

Oltre allo scempio già descritto, mi sono sempre chiesto come si sia potuto autorizzare in piazza Roma, tanti anni fa, un selciato composto da sassolini e terriccio. Quando piove sembra di camminare sui sentieri delle foreste pluviali. Ci vogliono gli scarponi da trekking.

Jeppetto

2 ottobre 2023 20:13

Sshhh... parla piano! Non farti sentire: il "calcestre" è stato scelto dagli architetti, incaricati dalla Giunta comunale! E' bello così... 🙄​😬​

Stefano

3 ottobre 2023 18:36

Il calcestre è una cacata pazzesca.
Con il calpestio diventa gesso con le conseguenze che son lì a vedersi, presenta anche un notevole ristagno d'acqua. Se l' han scelto per risparmiare va bene , se no mi fanno ridere.

Jeppetto

5 ottobre 2023 17:55

Esatto, è come hai detto...
Però, se ti ricordi, allora era stata presentata come "scelta di qualità urbana"... Tra l'altro volevano usarlo anche a Porta Romana ☹️​