Progetto «Cremona over 60». Screening sull’autosufficienza per un invecchiamento sano e di qualità
Il Comune di Cremona, Settore Politiche Sociali, presenta in questi giorni i primi risultati della ricerca “Cremona over 60: screening sull’autosufficienza per un invecchiamento sano e di qualità”. Il sindaco Gianluca Galimberti, insieme all’assessore Rosita Viola, sottolineano che “si tratta di una ricerca innovativa sia sul piano scientifico che sul piano amministrativo, che permetterà di ideare politiche per il miglioramento della vita dei cittadini over 60, andando in una logica di prevenzione e programmazione”. Il dott. Daniele Villani, ispiratore della ricerca, afferma: “è ambiziosa perché non interviene su chi segnala già un possibile stato di bisogno, ma prova invece a mappare sul territorio situazioni di fragilità ancora non emerse chiaramente e che rischiano di rimanere sotto traccia fino alla comparsa di una crisi”. A seguire l’evoluzione del progetto anche il presidente della Commissione consiliare Politiche alla Persona Riccardo Merli.
La rilevazione coinvolge 1.300 residenti nel territorio comunale, chiamati a rispondere a un questionario volto a descrivere un quadro approfondito sul benessere delle persone anziane di oggi e di domani, considerando aspetti legati alla salute, all'autosufficienza, alla socialità e all'utilizzo delle tecnologie.
“I dati, basati sulle prime 445 interviste, sono stati raccolti con una campagna porta a porta e grazie alla collaborazione dei Medici di Medicina Generale che ha coinvolto tutti i quartieri del Comune. Essi mostrano come la popolazione cremonese over 60 goda prevalentemente di buona salute e sia in larga parte autosufficiente. Si segnala come il 24% viva da solo. Di queste, più di una su due non ha figli o essi abitano lontano dal Comune. Si tratta quindi di persone che tendenzialmente stanno bene, ma che in caso di criticità non hanno una rete di supporto su cui contare” dichiara Niccolò Morelli, ricercatore dell’Università di Genova e responsabile scientifico della ricerca. Essa inoltre mette in luce come ci siano delle situazioni di fragilità che richiedono interventi domiciliari complessi.
Altro dato interessante riguarda l’uso della tecnologia. Il questionario vuole approfondire se e come le persone over 60 utilizzino servizi digitali, per comprendere se e come implementare servizi di supporto digitale. “Contrariamente a quanto si possa pensare, la ricerca mostra come l’86% utilizzi uno smartphone collegato a Internet ogni giorno. Gli intervistati, quindi, hanno dispositivi tecnologici e li sanno usare (76%). Attraverso un’analisi dei dati siamo riusciti a ricostruire 4 profili di utenti tecnologici, su cui immaginare diversi interventi di digitalizzazione. Un 30% è digitalmente aperto, disposto a sperimentare servizi di telemedicina, il 28% è digitalmente diffidente: sa utilizzare la tecnologia, ma non è molto propenso; il 17% è non digitale ma propenso, cioè non ha competenze tecnologiche ma sarebbe disponibile a usarle. Infine, un 25% non è né digitale né propenso. Nelle ulteriori fasi della ricerca, l’obiettivo sarà quello di aumentare le competenze digitali e implementare servizi che siano efficienti e inclusivi per tutta la popolazione” dichiara Cecilia Capozzi, assegnista di ricerca dell’Università di Genova.
Il Comune di Cremona si impegna a promuovere politiche e interventi volti a garantire una migliore qualità della vita e, come sottolinea Eugenia Grossi, dirigente del Settore Politiche Sociali “questa ricerca rappresenta un ulteriore passo verso l'identificazione di strategie efficaci per affrontare le sfide del cambiamento demografico e migliorare il benessere delle persone anziane nella nostra comunità. I risultati permetteranno di sviluppare ulteriori sinergie con altre progettualità di enti, istituzioni e università”.
Alessandra Tamburriello, collaboratrice del Comune per la ricerca, ricorda che la rilevazione è tuttora in corso e invita la popolazione che ha ricevuto la lettera di invito dal Comune a prenderne parte, chiamando il numero 333 331 7332, per prendere appuntamento per l’intervista che si terrà presso il domicilio della persona e/o presso gli uffici delle Politiche Sociali ove previsto.
Il Comune ringrazia chi si è già reso disponibile e tutti coloro che accetteranno di partecipare.
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