Rimossa l'edicola Carubelli di Piazza della Pace. Nelle prossime settimane potrebbero essere rimosse anche quelle sotto la Galleria XXV Aprile
Rimossa poco prima delle 15,00 di oggi l'edicola di Piazza della Pace. Il chiosco, o meglio quel che ne restava dopo il parziale smontaggio degli scorsi giorni, è stato caricato con una ruspa ed è stata portata via lasciando la suoletta di terra libera. L'edicola di Manuela Carubelli aveva chiuso i battenti lo scorso 31 dicembre. Stefano Peplis ha sperato fino ad ora di vendere la propria edicola sotto la Galleria XXV Aprile ma potrebbe, ora, essere la prossima ad essere rimossa. Entrambe le edicole chiuse in Galleria devono infatti pagare l'IMU per le zone di pregio e le spese condominiali. Denaro a "fondo perduto" che, senza una prospettiva di riapertura, costituisce una spesa onerosa e inutile. Nello spazio lasciato libero in Piazza della Pace ci sarebbe già una richiesta di plateatico da parte del Piccolo Caffè.
In tutta la Lombardia oggi ci sono 2268 edicole, ovvero 430 in meno di 4 anni fa. 1.555 sono ditte individuali. Il bilancio complessivo è del -15,9%, salendo al -19,8% considerando solo le ditte individuali. La regione con la perdita più marcata è il Molise, seguita da Piemonte e Friuli-Venezia Giulia. La crisi del settore è ormai sotto gli occhi di tutti, e a farne le spese (oltre ai proprietari delle edicole) sono anche le categorie di lettori più anziani che, lontani dalla tecnologia, hanno nello strumento cartaceo la propria unica finestra sul mondo locale.
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commenti
enzo
8 febbraio 2024 16:34
Nella "suoletta di terra" (in realtà a ciotoli) all'angolo, lasciata libera dall'edicola Carubelli, sarebbe bene che l'Amministrazione comunale facesse subito piantumare un albero della stessa specie degli altri . Sarebbe di grande riparo dal sole per il programmato plateatico del Piccolo Bar...
Francesco Capodieci
9 febbraio 2024 00:11
Tutte queste edicole che chiudono mettono tristezza. Negli ultimi quattro anni è calato il sipario su 27 rivendite di giornali in città e provincia. Fra le recenti chiusure nel capoluogo mi vengono in mente quelle delle edicole di via Navaroli, via Trebbia, piazza San Paolo, Porta Milano e Porta Venezia, via degli Orti Romani e piazza Migliavacca; senza dimenticare il chiosco di fronte alla chiesa di S. Agata, quelli di via Baldesio, via Ghinaglia e della stazione (ove hanno pure chiuso i battenti il bar e la tabaccheria, per la gioia dei viaggiatori). Un elenco probabilmente incompleto, che non fa onore a una città avvezza a raggiungere buoni piazzamenti nelle annuali classifiche sulla qualità della vita.
Manuel
9 febbraio 2024 06:11
Peccato che nella “qualità della vita”, non inseriscano la qualità dell’aria... e altre qualità.