Rivoltini mantiene la promessa e riapre l'ex negozio Vergani: da domani con la Festa del Torrone diventa realtà la nuova "Bottega del Gusto-Cremona"

Ci sono riusciti. Gli impavidi Massimo, Cristiano Rivoltini e Manuel Paganelli ci avevano promesso lo scorso luglio che avrebbero ristrutturato e riaperto l'ex negozio Vergani entro la Festa del Torrone. Ecco che "Bottega del Gusto - Cremona" è diventato realtà. All'interno dei locali Roberto Rosset, il direttore del punto vendita, sta coordinando l'allestimento degli ultimi scaffali in previsione dell'apertura inaugurale di domani, venerdì 10 novembre alle 17,00.

La grande scritta "Rivoltini" torreggia nella parete più ampia del negozio che, come si evince, avrà una forte connotazione dolce. Ma non solo. Fra le vetrine e i frigoriferi si scorgono molti prodotti del territorio: dai formaggi Auricchio ai salumi di Santini passando per le marmellate e le mostarde di Lucini e le preparazioni gastronomiche di Donini. Un vero e proprio manifesto alla cremonesità che spazia perfino agli apprezzati vini de La Tognazza o al recente (ma buonissimo) liquore "Turàs", prodotto dallo stesso Rosset con il torrone di Rivoltini. "Abbiamo sempre pensato che fosse il caso di accasarsi a Cremona. Siamo fra i pochi che fanno un prodotto interamente artigianale che peraltro sta prendendo piede. Perchè quindi lasciare questa "porta di Cremona" abbandonata e non cogliere l'occasione?" aveva dichiarato proprio Massimo Rivoltini lo scorso luglio.L'attività, dai documenti, risale al 1900 circa, ma una fotografia d'epoca ne indica già la presenza nel lontano 1837. 

Nei locali oggi occupati dalla cantina del locale e vicini magazzini ebbe inizio materialmente la produzione del famoso torrone cremonese "Vergani", un marchio oggi conosciuto in tutto il mondo: tale peculiarità, da sola, rende l'esercizio molto interessante dal punto di vista storico.
Vergani nasce infatti come azienda proprio in questa bottega in cui Secondo Vergani, il fondatore della celebre industria dolciaria cremonese, lavorava come garzone.
Solo nel 1881 acquistò il negozio nel quale aveva lavorato per tanti anni e creò la ditta nel retro della bottega, dedicandosi in maniera specifica alla produzione del torrone.
Il locale è ospitato in un edificio storico, risalente al 1700 e perfettamente conservato; nell'esercizio sono ancora visibili le caratteristiche arcate, mentre anche le cantine sono quelle originali del '700. L'idea di continuità messa all'opera in questa nuova apertura fa ben sperare nel commercio cremonese, in un settore nel quale ormai Cremona è immediatamente associata a prodotti enogastronomici. 

L'ora dell'attesa è quasi finita: da domani Cremona sarà un po' più dolce...