San Giovanni in Croce: al via il nuovo progetto di rigenerazione urbana con la costruzione di 15 nuove unità residenziali a basso consumo energetico
Il centro di San Giovanni vedrà presto sorgere un nuovo insediamento abitativo composto da 15 unità residenziali a basso consumo energetico. Il progetto è il frutto di un corposo intervento di rigenerazione urbana che mira a portare nuove case e nuove famiglie in paese, in un'area in centro dove attualmente sorge un capannone dismesso e in condizioni statiche e igienico-sanitarie compromesse.
Un accordo, stipulato mediante convenzione fra l'amministrazione comunale e la ditta Bonazzoli Costruzioni di Viadana, ha sancito di fatto la nascita di un nuovo comparto abitativo che si situerà fra via Matteotti e via XI Settembre e che prevederà la realizzazione di 15 unità immobiliari a destinazione residenziale, opere di urbanizzazione, fra cui una strada interna, e un ampliamento dei parcheggi pubblici esistenti.
"Si tratta della seconda, importante rigenerazione urbana nel centro di San Giovanni in pochissimi anni - commenta il sindaco Pierguido Asinari - dopo la dismissione dei capannoni dello stabilimento ex Alzoovet e la creazione di aree edificabili e insediamenti residenziali. Anche allora fu fondamentale, per la riuscita dell'operazione, sottoscrivere un accordo con alcuni imprenditori per rilanciare la zona e completare quello che oggi prende il nome di quartiere Castello".
Il progettista dell'intervento è Matteo Mori, con studio a Piadena, che entra nel dettaglio dei lavori: "Procederemo con la totale demolizione di un capannone a destinazione artigianale, attualmente dismesso ed inutilizzato da più di un decennio, con segni evidenti di degrado sia ambientale che strutturale. Successivamente, attraverso la realizzazione di una strada interna, si andranno a formare tre aree libere sulle quali verranno edificati tre corpi di fabbrica a destinazione residenziale, uno bifamiliare, uno trifamiliare e infine uno edificato su tre piani fuori terra che sarà costituito da 10 unità immobiliari (appartamenti bilo e trilocali), per un totale di 15 unità."
Soddisfazione per l'operazione anche da parte del proprietario degli immobili e titolare dell'impresa esecutrice Gabriele Bonazzoli: "Riciclare un fabbricato degradato trasformandolo in abitazioni ben integrate nel tessuto urbano del centro, è un progetto positivo per tutti. Offriremo alla cittadinanza nuovi spazi abitativi moderni ed efficienti a basso consumo energetico. Ringrazio personalmente l'Amministrazione e in particolar modo il Sindaco Asinari assieme al Tecnico comunale Castellini i quali hanno saputo cogliere il miglioramento aprendo un tavolo di confronto, positivo, celere e professionale. Nella mia esperienza queste sono condizioni rare da trovare."
"È un altro obiettivo centrato dalla nostra amministrazione - sottolinea Asinari - che conferma l'efficacia del metodo e delle scelte adottati in questi anni, che presuppongono un costante dialogo con i privati per creare le condizioni più idonee ad insediarsi, anticipando con gli strumenti di pianificazione urbanistica le possibilità insediative, consentendo di risparmiare tempo e velocizzare tutte le procedure necessarie ad ottenere gli atti autorizzativi".
"Voglio ringraziare, oltre alla ditta Bonazzoli e al geometra Mori - conclude il Sindaco - la responsabile dell'ufficio tecnico architetto Simona Castellini che ha seguito per conto del Comune tutto l'iter necessario per giungere a questa conclusione positiva dell'operazione".
Nelle foto, i rendering del progetto del nuovo quartiere e le immagini di come si presenta attualmente il vecchio stabile industriale
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