1 febbraio 2023

Sanità in affanno, Degli Angeli: “Nuovo ospedale di Cremona, programmazione territoriale e terza Casa di Comunità del cremasco sono i grandi assenti di questa campagna elettorale”

 
Quale sarà il futuro della Sanità del cremasco e del cremonese? Una domanda, ad oggi, che sembra ancora senza risposta. Motivo per il quale Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia, si dice preoccupato: “In questa campagna elettorale, purtroppo, nessuno si azzarda a toccare il tema del mega ospedalino di Cremona, la relativa riorganizzazione della servizi sociosanitari territoriali e nessuno ricorda, ad esempio, che nel cremasco sono in fase di implementazione solo 2 delle 3 Case di Comunità previste (una ogni 50 mila abitanti, su un bacino abitativo di circa 150 mila persone). Dove e quando verrà programmata la terza?"
 
Aggiunge Degli Angeli: “Da Regione Lombardia sono passati due assessori, la Moratti (oggi candidata alle regionali) e Bertolaso. Fino ad oggi abbiamo assistito a “campagne immobiliari”  e ad elementi di distrazione, i quali orientano l’attenzione sulla struttura fisica del nuovo plesso ospedaliero, senza però chiarire come verrà gestita la Sanità a livello territoriale. Di certezze, ancora nessuna”.
 
Va ricordato come, in data 20 maggio 22, Degli Angeli aveva interrogato l’allora assessore al Welfare Letizia Moratti (ITR 21507). L'interrogazione, nonostante 3 solleciti, e in violazione del regolamento regionale è rimasta inevasa. L’obiettivo sarebbe stato quello di comprendere quali obiettivi strategici e sanitari delineano la costruzione del nuovo ospedale e soprattutto se il nuovo ospedale di Cr sarebbe mai stato un Dea di II livello, così come ventilava Fontana e la Moratti stessa, e in caso negativo come sarebbe stata riconfigurata la nostra sanità territoriale.
 
Spiega Degli Angeli: “A distanza di quasi un anno , ormai giunti a fine legislatura, ben due assessori hanno ignorato quanto da me chiesto, e così facendo le istanze di molti cittadini. Hanno però avuto tempo per passerelle elettorali, rimanendo vaghi sugli obiettivi del nuovo ospedale, ma  pubblicizzando l’eccellenza strutturale del nuovo ospedale che, è bene ricordarlo, avrà centinaia di posti letto in meno (400 degli oltre 1000 attuali ndr). Inoltre, le ingenti risorse che serviranno per la nuova struttura e la riorganizzazione come si ripercuoteranno sugli altri servizi socio sanitari del nostro territorio? Non ultimo, che ne sarà del vecchio nosocomio?”.
 
 “La mia preoccupazione - chiosa il consigliere - aumenta di fronte al silenzio assordante di una politica, che maschera la Sanità come eccellenza, tra scatole vuote e disservizi sanitari. Cosa succederà nell'Asst di Cremona e in quella di Crema? Il cremasco verrà penalizzato? Una casa di comunità ogni 75mila abitanti, nel caso di implementazione di solo 2 delle 3 previste, sarebbe un affronto al territorio”.
 
Specifica Degli Angeli: “Mi piacerebbe inoltre comprendere in che modo, l’Asst di Cremona e Regione, faranno fronte alle centinaia posti in meno della nuova struttura ospedaliera. Tradotto, come sarà costituita una congrua sanità territoriale, capace di rispondere alle esigente dei cittadini e ad una conformazione geografica altamente difforme? Questa XI legislatura è terminata con la non riforma Moratti e con molte domande rimaste nel cassetto. Mi auguro - conclude Degli Angeli - che negli ultimi giorni di campagna elettorale le forze politiche in campo siano in grado di parlare di questi temi con puntualità senza nascondersi dietro formule di principio generiche”.

 


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