22 novembre 2024

Se n'è andato Davide Martinelli, vigile tutto d'un pezzo poi responsabile dell'Ufficio Traffico di Cremona. Con lui la prima isola pedonale in città

Si è tenuto ieri il funerale di Davide Martinelli, ex vigile, dirigente dell'Ufficio traffico del Comune e personaggio conosciutissimo della Cremona di un tempo. Un vero esperto del traffico purtroppo inascoltato da tempo quando ancora voleva mettere al servizio della città la sua esperienza. Il suo ex collega Luigi Mantovani ne ha fatto sui social un ritratto postando una foto di Martinelli in divisa del 1965.. "Ha iniziato a 14 anni il lavoro presso la ditta Pianoforti Anelli, successivamente preparato istruttore di scuola guida e apprezzato arbitro di calcio. Il 1° Febbraio 1965 è entrato a far parte, con altri 14 colleghi, nel corpo Vigili Urbani classificandosi fra i primi in graduatoria e facendosi apprezzare per la sua preparazione . Dopo alcuni anni è passato responsabile del'ufficio traffico del comune di Cremona. Non pago, pur non essendo laureato è stato ammesso a un corso in " Master per tecnici del traffico" risultato fra i migliori. Succssivamente è stato a Londra e in America e questo gli ha permesso di apprendere e applicare le nuove normative in fatto di segnaletica stradale anche nella nostra città. Ha collaborato con diversi comuni, non solo cremonesi a sistemare con successo la viabilità (vedi Monticelli) e riordinare aree di parcheggio in diversi supermercati . Condoglianze ai familiari da parte dei colleghi del corso 1965".

Da responsabile dell'ufficio traffico ha eliminato diversi semafori sostituendoli con rotatorie. Va anche ricordato che con Martinelli si è varata la prima isola pedonale della città dopo una lunga preparazione fatta di una quarantina di riunioni con il sindaco Zanoni e con l'assessore al traffico Gualtiero Cantelli. Martinelli diede poi ai bar del centro la possibilità di utilizzare il plateatico per due anni senza pagare tasse di occupazione. Aveva un suo metodo di intervento, fatto spesso di appostamenti e di conteggi personali delle auto in entrata e in uscita da una zona, intervistando i residenti prima di dare il via libera a cambiamenti nel senso di marcia o modifiche alla viabilità. Martinelli da responsabile dell'Ufficio Traffico di Cremona si era posto più volte anche il tema della salvaguardia dei pedoni e aveva fatto costruire su diverse strade "aiuole a serpentina" (così le definiva lui) che costringevano i pedoni ad osservare i veicoli in avvicinamento.

Nella foto Davide Martinelli vigile nel 1965

 


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commenti


Jim Graziano Maglia

22 novembre 2024 23:21

Ciao grandissimo Davide.Lo conobbi bene ed eravamo pure amici .Tante passioni comuni e tra le principali ,l'amore per Cremona,quello per il calcio(cat el fùbal, come diceva lu) e quello, soprattutto, per gli ideali di Libertà sociali e culturali. Uomo generoso e sempre pronto a donarsi e battersi per il miglioramento del Bene del proprio Comune,inteso non solo come 'palazzo' ma come luogo privilegiato di relazioni sane e 'sanguigne' allo stesso tempo.Si perché Davide,così amichevolmente mi permetto di chiamarlo spesso lo si incontrava a discutere animatamente e con un fermo cipiglio.Cosi come lo era nel suo essere Uomo e Vigile.O viceversa. Forse era qualche "metro" innanzi alla norma e forse alcuni avranno storto il naso.Ma Davide era era così. La Vita intesa come un miglioramento continuo della collettività. I semafori,le rotatorie,le vie e gli incroci,i plateatici,le multe o le ontravvenzioni comprese e via dicendo ,altro non erano a mio parere, che le traduzioni fisico-materiali esteriori della sua personale 'dottrina' di vita,fatta di ideali e spesso di sogni ..per il reciproco benessere sociale.E il luogo abitativo,città o paesi che siano, erano o sono stati per lui pertanto, non solo dei luoghi urbanistici "tout court", ma dei veri e propri luoghi di civiltà e di relazioni esemplari. Grazie grande Davide.Ora di certo sarai già accanto alla Sua Eterna Luce e ne godrai appieno, quanto me e tantissimi di noi ne hanno beneficiato della tua proverbiale sensibilità ed intelligenza personale e professionale terrena..anzi cittadina. Sentite condoglianze ai suoi cari con un riconoscente grazie sia alla Redazione di Cremona Sera per l'appassionata testimonianza quanto quella del suo ex collega Mantovani, dedicata allo stimato Davide Martinelli.

Manuel

23 novembre 2024 07:16

Uomo tutto d’un pezzo, col quale discutere, poteva voler dire litigare. Fuori dagli schemi e, a volte, “politicamente scorretto“, ma passionale, preparato e verace. Molto diverso da Sforza, ma altrettanto affascinante: non per niente, entrambi appassionati del lavoro e della loro città.
Di un uomo così avremmo bisogno pure oggi!
Con Lui le telecamere funzionerebbero e, specialmente, verrebbero visionate. Con Lui, pure l’Innominato/Innominabile avrebbe (ed avrebbe avuto) vita meno facile e, più di qualche volta, abbassato la cresta.
Un saluto, un grazie.
Condoglianze alla famiglia.

Claudio

23 novembre 2024 14:14

Descritto molto appropriatamente nei precedenti pensieri, ai quali mi associo, con un carattere generoso, ma incompreso ai tempi in cui operava, forse "troppo all'avanguardia" per la nostra cittá. Condoglianze alla Signora Rosanna

Vincenzo Riccio

23 novembre 2024 12:41

Persona preparata e puntigliosa, non priva di spessore umano ma con un carattere particolare che lo ha reso un vero personaggio cittadino.