Sergio Tarquinio compie cent'anni: il Museo Ala Ponzone celebra il grande maestro del fumetto e dell’incisione con una mostra antologica di 60 anni di arte
Il Museo Civico Ala Ponzone dedica una mostra a Sergio Tarquinio in occasione del suo centesimo compleanno. Nato a Cremona nel 1925, Tarquinio è una figura di rilievo nella storia del fumetto italiano e internazionale, oltre che pittore e incisore di grande raffinatezza tecnica. La sua carriera attraversa più di mezzo secolo, coniugando la forza del disegno e l'attenzione al dettaglio con la capacità di sperimentare linguaggi diversi, dalla pittura all'illustrazione, dal fumetto all'incisione.
L'esposizione - che sarà inaugurata giovedì 25 settembre alle ore 17, e sarà aperta al pubblico dal 26 settembre al 26 ottobre - presenta una selezione di opere tratte dalle 415 stampe originali donate dall'artista al museo e conservate nel Gabinetto delle Stampe. I lavori in mostra, realizzati tra il 1942 e il 2001, raccontano la varietà e la profondità della sua ricerca: dalle prime xilografie alle acqueforti, dalle puntesecche alle litografie, fino a opere che rivelano un segno ormai maturo, capace di trasformare luoghi e volti in immagini intense e universali.
Accanto alla lunga attività di disegnatore per l'editoria, che lo portò a collaborare con la casa editrice Abril di Buenos Aires e poi con Sergio Bonelli a Milano, Tarquinio ha sempre coltivato una produzione personale più intima. Paesaggi padani, scene urbane, ritratti e figure popolari restituiscono un mondo osservato con sguardo realistico e poetico insieme, mentre i cicli più tardi, caratterizzati da segni fitti e complessi, riflettono una visione sempre più critica della società contemporanea. Un'occasione preziosa per avvicinarsi a una figura che ha lasciato un segno profondo tanto nella storia del fumetto quanto nell'arte incisoria e pittorica italiana.
"Il 13 ottobre 2025 Sergio Tarquinio compie cent'anni. Per celebrare questo straordinario traguardo, il Museo Civico Ala Ponzone rende omaggio all'artista cremonese con una mostra di stampe originali, selezionate tra le 415 da lui donate e oggi custodite nel Gabinetto delle Stampe. Le opere esposte, realizzate fra il 1942 e il 2001, testimoniano la vastità del suo percorso creativo, in cui convivono xilografie, acqueforti, puntesecche, litografie e dipinti, espressioni di una costante ricerca sul segno e sulla materia", dichiara l'assessore alla Cultura Rodolfo Bona, che aggiunge: "Pittore, incisore, illustratore e tra i più noti interpreti del fumetto d'avventura, Tarquinio ha attraversato il Novecento con una creatività inesauribile, coniugando rigore tecnico e sensibilità narrativa. Il disegno è sempre stato il nucleo vitale della sua arte: da esso prendono forma tanto le incisioni quanto i dipinti e le illustrazioni, fino alle tavole di fumetti che hanno appassionato generazioni di lettori. La selezione esposta non pretende di racchiudere l'intero percorso dell'artista, ma intende restituirne i tratti più significativi: l'amore per il paesaggio padano, il realismo intenso dei volti, l'attenzione alle trasformazioni urbane, fino alle visioni più liriche e astratte dei cicli più maturi. Attraverso la forza del segno e una continua capacità di sperimentare, Tarquinio ha saputo creare un universo poetico in cui memoria personale e storia collettiva si intrecciano, offrendo ancora oggi uno sguardo lucido e profondo sulla società e sull'uomo".
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