Sfondò il finestrino di una macchina per rubare una borsetta, poi la fuga e l'inseguimento. Abitava ad Ostiano, ora è agli arresti
Nel tardo pomeriggio del 30 gennaio i Carabinieri della Stazione di Ostiano hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Tribunale di Firenze, arrestando un uomo di 27 anni, pregiudicato e domiciliato nel territorio di competenza della Stazione di Ostiano. Nei suoi confronti sono stati riconosciuti gravi elementi di colpevolezza in relazione al reato di furto aggravato in concorso commesso un anno fa in provincia di Firenze.
Secondo l’impostazione accusatoria, accolta dal GIP del Tribunale di Firenze, l’indagato, nel mese di gennaio del 2022, a Lastra a Signa (FI), dopo avere sfondato un finestrino, avrebbe sottratto da un’auto parcheggiata la borsa di una donna, contenente denaro e documenti, fuggendo in auto con un complice. Quel giorno una donna aveva chiesto l’intervento delle forze dell’ordine perché stava seguendo un’auto i cui occupanti le avevano rubato la borsa, prendendola dalla sua autovettura dopo avere rotto il finestrino mentre lei e suo marito facevano una passeggiata. Mentre percorrevano dei viali sterrati per tornare alla loro auto, i coniugi hanno visto un veicolo, di cui successivamente hanno fornito targa e modello, che si muoveva nella loro direzione per poi fare inversione di marcia. Poco dopo hanno visto il mezzo in questione fermarsi vicino alla loro auto, hanno sentito un forte colpo e il veicolo ripartire a forte velocità. Giunti al mezzo di loro proprietà, lei e il marito hanno notato il finestrino rotto e la mancanza della borsa della donna. A quel punto, la coppia è salita sulla propria auto e ha iniziato l’inseguimento del mezzo in fuga, contattando il numero di emergenza. Il conducente del veicolo in fuga, accortosi di essere seguito, ha accelerato, ma è stato raggiunto dall’auto della coppia che ha bloccato quella dei ladri tagliandole la strada. Il conducente di quest’ultima però ha ingranato la marcia e ha tentato di investire il marito della derubata che è stato anche colpito a un braccio dal mezzo nuovamente in fuga. Ma l’uomo è risalito sulla sua auto e ha ripreso l’inseguimento fino a Santa Croce sull’Arno (PI). I due occupanti del mezzo fuga, giunti sul Lungarno Tripoli, hanno tirato il freno a mano, sono scesi dal loro mezzo, abbandonando l’auto con gli sportelli aperti, e sono scappati lungo l’argine del fiume in due direzioni differenti. La coppia ha provato ad inseguirli a piedi, ma i due sono riusciti a far perdere le loro tracce. Nel frattempo, erano intervenuti i Carabinieri di San Minato (PI) che hanno cercato in zona i due fuggitivi senza trovarli.
Le vittime hanno riferito ai carabinieri che dall’auto in fuga, circa un chilometro prima, era stato lanciato un oggetto dal finestrino, poi recuperato dai militari e risultato un portamonete che la vittima aveva nella sua borsa.
L’auto abbandonata dai ladri è risultata di proprietà del 27enne domiciliato in provincia di Cremona e sul mezzo sono stati trovati due paia di occhiali di proprietà della derubata. Durante le fasi dell’inseguimento, la donna e il marito avevano visto bene in faccia il conducente del mezzo ed è stato mostrato loro un fascicolo fotografico nel quale hanno riconosciuto senza dubbio il volto del 27enne, risultato essere il proprietario di tale veicolo.
E sul Lungarno Tripoli, quando i due ladri hanno abbandonato la loro auto per fuggire a piedi, erano presenti diversi testimoni che li avevano visti e avevano fornito ai carabinieri del posto una descrizione abbastanza precisa di entrambi. E anche loro hanno riconosciuto il 27enne come uno dei due uomini in fuga.
Le indagini hanno quindi permesso di denunciarlo all’Autorità Giudiziaria per quanto commesso e, tenuto conto delle attività investigative che hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza sul suo conto, di richiedere nei suoi confronti una misura cautelare.
Il Giudice per le indagini preliminari di Firenze, tenendo conto degli indizi precisi e concordanti emersi a carico del 27enne e valutando l’intensità e la gravità dei fatti e il pericolo del che potesse ripetere azioni analoghe, ha emesso l’ordinanza con cui ha disposto la misura degli arresti domiciliari eseguita nel pomeriggio del 30 gennaio dai carabinieri della Stazione di Ostiano.
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