15 settembre 2023

Si vendemmia, alla grande a Spineda, alla cantina cremonese Caleffi. E nuovi produttori cremonesi crescono…

Situata a Spineda, al confine tra la Provincia di Cremona e Mantova, la Cantina Caleffi è gestita dai fratelli Davide ed Emanuele che da anni coltivano la storica vigna di famiglia, passata, nel tempo, di padre in figlio. Realizzare un vino di qualità, prodotto nel rispetto della vite e dei tempi naturali di vinificazione, recuperando il metodo di produzione ancestrale della rifermentazione in bottiglia, è da sempre la filosofia della Cantina Caleffi. I vitigni coltivati sono autoctoni, quali il Lambrusco Salamino, l’Ancellotta, il Lambrusco Viadanese per i rossi, la Malvasia per il bianco e il Cabernet Sauvignon. Ebbene nei giorni scorsi, da quelle parti è iniziata la vendemmia. Ne abbiamo parlato con Davide.

Quindi state finalmente vendemmiando, vero?

Sì e possiamo tranquillamente dire che questa, dal punto di vista qualitativo, beh è senza dubbio tra le nostre migliori vendemmie.

Sbaglio o nuovi agricoltori, seguendo un po’ il vostro esempio, nella provincia di Cremona si sono dati alla viticoltura?

Risposta affermativa e speriamo che altri si mettano, o meglio, tornino a fare vino. A Casalmaggiore, solo per fare un esempio, Giordano Torchio produce, naturalmente secondo i canoni dell’agricoltura biologia e sostenibile, Malvasia, Lambrusco e Sauvignon Blanc e sta per affiliarsi a quello straordinario movimento che la la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, la Fivi.

Prima di Natale arriverà sul mercato almeno uno dei vostri spumanti attualmente, in fase, per così dire, evolutiva?

Non credo, mio fratello Emanuele preferisce aspettare ancora un attimo, ma vedremo. Comunque anticipo che tanto il Rosè, quanto la Malvasia Bianca, beh, lasciano intuire che potenzialmente, i nostri nuovi vini promettono benissimo. Mi fai dire una cosa sulla viticultura autoctona?

Certamente…

E’ importante, fondamentale che altri agricoltori autoctoni scelgano di diversificare o di fare soltanto vino. Mettersi insieme, fare sistema e interagire sono tutti ingredienti preziosi e fondamentali per far crescere la viticultura e l’agricoltura del nostro territorio e fare passi in avanti verso la costituzione dell’Igp Cremona.

 

 

 
Stefano Mauri


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