Sabato 1° marzo si è tenuto in Piazza Roma il gazebo allestito da Forza Italia, in cui alcuni esponenti del partito hanno potuto confrontarsi con i cittadini sull'annoso tema della sicurezza urbana che, in queste ultime settimane, si è ulteriormente inasprito nella nostra città, dando luogo a episodi di violenza a cui nessun cremonese era abituato.
"Dai confronti avuti con cittadini, è evidente, ormai, come Cremona non sia più una città tranquilla, dove poco accade e molto rimane fermo. La città è cambiata. Rapidamente. Alcuni esponenti della maggioranza cercano di dimostrare che, in realtà, le statistiche non sono peggiori rispetto ad altre città. Anzi, forse sono migliori e, dopotutto, i reati – soprattutto quelli legati alla microcriminalità – sono in aumento un po' ovunque. Vero. Ma il problema è che se in alcune città si è verificato un aumento di fenomeni in un contesto già compromesso, a Cremona si è passati in pochi anni da una situazione di tranquillitá a una di allarme. Per i cremonesi è un salto epocale a cui nessuno oggi è preparato, e la politica locale, che dovrebbe assumersi le proprie responsabilità, scappa attonita.
Era il 2020 quando la consigliera di opposizione Maria Vittoria Ceraso depositò un ordine del giorno sottolineando il rischio, allora incipiente, della nascita anche a Cremona, delle cosiddette baby gang. Ne conseguì una reazione al contempo sgradevole e puerile della maggioranza, volta alla derisione dell'avversario politico, prendendo sul personale l'esortazione ad attivarsi per affrontare il problema. Più facile azzittire chi denuncia il problema piuttosto che affrontarlo. Addirittura, ci fu chi, sempre tra le fila della maggioranza, preferì negare l'esistenza di tale fenomeno, dimostrando anche in quella situazione colpevole arroganza e scarso senso di responsabilità̀ politica.
Nessuno chiedeva alla giunta di allora di risolvere il problema ma di collaborare, quello sì. Tuttavia, oggi sappiamo che il continuo tentativo di insabbiare gli episodi, allora un po' meno frequenti, è naufragato perlomeno in un complice rallentamento delle misure preventive. La sinistra locale è corresponsabile di un problema oggi troppo evidente per continuare a essere negato, e chiedendo a tutta la politica il proprio sostegno agli amministratori, pecca di presunzione e inadeguatezza rispetto alla complessità del fenomeno. Dapprima, gli amministratori devono dimostrare rispetto verso i cittadini e coerenza nei confronti delle proprie azioni.
Le proposte di Forza Italia sono chiare e limpide, oltre che aperte a un sano confronto democratico. In questo senso, il solo daspo urbano – recentemente approvato dal Consiglio – non dia l'illusione ai cittadini di avere centrato l'obiettivo. Alcuna misura di prevenzione, se isolata e, quindi, non inserita all'interno di una visione strategica di città sicura, può divenire realmente risolutiva. Al contrario, è necessario attuare una pluralità di azioni e progetti che – nel loro insieme coordinato – mira a contrastare la microcriminalità in modo efficace: il presidio interforze del territorio; il ripristino dell'organico della Polizia Locale, che sia realmente a supporto delle Forze dell'Ordine; un sistema di videosorveglianza più esteso e funzionante, come anche per il sistema di illuminazione pubblica; la riqualificazione dei luoghi pubblici – sul piano materiale e funzionale – per garantire decoro e aggregazioni positive di persone; percorsi di prevenzione e educazione da avviare in collaborazione con le scuole.
Forza Italia intende certamente continuare a presidiare il tema della sicurezza cittadina in modo propositivo all'interno del Consiglio Comunale, verificando costantemente il mantenimento degli impegni assunti dall'Amministrazione".
Luca Ghidini - Commissario Cittadino Forza Italia - Andrea Carassai - Capogruppo Forza Italia
commenti
Paolo Carletto
1 marzo 2025 12:52
Grazie…