Sicurezza nei parchi, dalla Regione in arrivo 80 mila euro al Comune di Cremona per l'acquisto di impianti di sorveglianza
Ottantamila euro al Comune di Cremona per impianti di sorveglianza nei parchi cittadini. Il contributo è in arrivo dalla Regione Lombardia, e il Comune di Cremona compare nell'elenco dei 53 enti lombardi che beneficeranno di fondi per l'acquisto di impianti di sorveglianza all'interno dei parchi. Lo ha comunicato oggi l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato.
"La Giunta regionale - precisa la Regione in una nota stampa - ha stanziato lo scorso marzo 3,5 milioni di euro per l'acquisto di fototrappole e telecamere per la videosorveglianza nei parchi e nelle aree protette. Il bando prevedeva un cofinanziamento sino all'80% delle spese, con un massimo di 80.000 euro. Destinatari del finanziamento sono stati i Comuni singoli, Unioni di Comuni, enti gestori di aree protette (parchi naturali, parchi regionali, riserve naturali e monumenti naturali) dotati di un corpo o servizio di polizia locale, con operatori in organico con contratto a tempo indeterminato".
Tra i 53 beneficiari, oltre al Comune di Cremona, il Consorzio del Parco delle Groane, il Consorzio del Parco lombardo della valle del Ticino, il Consorzio di gestione del Parco regionale Campo dei Fiori, i Comuni di Brescia, Lecco, Varese, Legnano, Bollate, Rho e Cologno Monzese, aree in cui la presenza di spacciatori si è intensificata negli ultimi anni.
"Regione Lombardia - ha detto l'assessore alla Sicurezza - è consapevole dell'importanza del controllo all'interno dei parchi lombardi. Raccogliendo le istanze dei territori, in tempi molto brevi, abbiamo pubblicato il bando e terminato l'istruttoria. E in tempi altrettanto brevi consentiamo l'acquisto di telecamere agli enti vincitori. Fototrappole e sistemi di videosorveglianza sono strumenti utilissimi sia in fase di prevenzione che di identificazione dei malviventi. I parchi devono tornare a essere luoghi di svago, soprattutto per famiglie e bambini. E non aree di spaccio di stupefacenti".
A questo link l'elenco completo degli enti destinatari del contributo regionale.
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