11 giugno 2021

Sinergia tra Fipe Confcommercio e Questura per evitare l’asporto di bottiglie di vetro

Attenti a promuovere una cultura del divertimento sano, sicuro e responsabile Fipe e Confcommercio hanno incontrato, questa mattina, il questore Carla Melloni, il suo vice Corrado Mattana e Paolo Pizzimenti, dirigente della Polizia Amministrativa e di sicurezza. Per la Associazione di Palazzo Vidoni e il suo Gruppo che riunisce gli imprenditori del settore pubblici esercizi sono intervenuti i presidenti Andrea Badioni e Alessandro Lupi. “Abbiamo voluto confermare la nostra piena volontà collaborativa – dichiarano -Da sempre siamo per una cultura della legalità e del rispetto delle regole. Siamo grati alle forze dell’ordine per il loro impegno e, questa mattina, abbiamo riconfermato tutta la nostra piena e convinta volontà di rafforzare la sinergia”. Parole in piena sintonia con quelle del Questore Melloni. “Possiamo raggiungere più facilmente obiettivi condivisi attraverso la partecipazione di tutti. Siamo consapevoli della particolarità e della difficoltà di questo momento. Tanto per le imprese, alle quali dobbiamo garantire le condizioni per una ripartenza veloce e convinta, quanto per i loro clienti o per i residenti delle zone della movida. Il nostro ruolo ci impone di essere garanti delle esigenze di tutti. Con le categorie c’è stata piena condivisione degli obiettivi e delle strategie per raggiungerli. Dall’incontro di oggi arriva una conferma importante di coesione”. Ma proprio per rafforzare questa sinergia, su invito della Confcommercio, il questore e i suoi collaboratori incontreranno, martedì pomeriggio (alle ore 14,30)  – a Palazzo Vidoni - gli operatori del settore, con particolare attenzione a quelle attività che operano nelle vie coinvolte dalla ordinanza comunale dei giorni scorsi.
Quindi Carla Melloni affronta, più nello specifico, il problema “I ragazzi di oggi sono una generazione piuttosto fragile e, in più scontiamo il lungo (e necessario) lockdown che ha imposto limitazioni severe per un anno e mezzo. Siamo convinti che Cremona sia una realtà civile e bella da vivere. Valori che vanno preservati, evitando una deriva pericolosa. Già nel lavorare sulla ordinanza abbiamo voluto analizzare a fondo la questione, abbiamo capito le vere cause del problema, ed abbiamo coniugato il diritto al divertimento con l’altrettanto sacrosanto desiderio di poter lavorare in tranquillità delle imprese. Queste due istanze corrono, evidentemente, su binari paralleli”.
“Abbiamo condiviso i principi del provvedimento – confermano Lupi e Badioni - che vuole la loro introduzione in piazza (se acquistate altrove) e l’abbandono delle stesse. Da parte delle imprese Fipe e Confcommercio confermiamo il massimo impegno per contrastare la “movida molesta”, o “mala movida”. Siamo consapevoli sia un fenomeno preoccupante che oggi, con la necessità di coniugare il ritorno alla, deve essere tenuto ancor più sotto controllo. Anche per questo, già da qualche mese abbiamo realizzato un vademecum per un corretto approccio al bere. Una “Guida al servizio per un consumo consapevole” che analizza il fenomeno del consumo di alcol sia dal punto di vista dei pubblici esercizi, che da quello dei consumatori, e punta a diffondere una serie di buone pratiche da adottare per scongiurare eccessi e patologie alcol-correlate. Un progetto più che mai utile ed attuale”. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti