20 febbraio 2024

Sta prendendo forma il nuovo Centro Nazionale Autismo di Fondazione Sospiro, opera unica in Europa con inaugurazione prevista in autunno

 

Da area agricola a centro di eccellenza per il trattamento delle patologie dello spettro autistico, ossia il nuovo Centro Nazionale Autismo di Fondazione Sospiro. Il sogno sta prendendo sempre più forma: la prima pietra è stata posata il 14 ottobre 2022 ed oggi il progetto è ormai completo per la parte strutturale, con l’inaugurazione prevista per il prossimo autunno. 

Un’opera innovativa ed unica a livello europeo, che ha comportato un investimento di sette milioni e mezzo di euro, dei quali ad oggi oltre il 70% risulta già coperto da finanziamenti e che ha già una copertura economica per oltre 2 milioni e mezzo di euro.

Questa mattina in Sala Consiglio della Provincia di Cremona è stato presentato alla stampa ed alle autorità locali l’aggiornamento sullo stato di realizzazione del nuovo polo per il trattamento delle psicopatologie nell’autismo e nelle disabilità intellettive. Presenti il presidente di Fondazione Sospiro, Giovanni Scotti, insieme a Serafino Corti, direttore del Dipartimento delle Disabilità della Fondazione ed al direttore generale Fabio Bertusi. Insieme a loro anche l’architetto Davide Andrea Nolli, che ha seguito il progetto della struttura e Giovanni Fasani dell’Associazione Giorgio Conti Onlus, partner di Fondazione Sospiro in questo progetto.

A seguire la presentazione erano presenti le autorità cremonesi, tra cui il presidente della Provincia Mirko Signoroni, ed alcune delle aziende e delle associazioni che hanno sostenuto la realizzazione del progetto.

«Avevamo la prudente fiducia di farcela, poi abbiamo trovato le persone giuste ed ora questo progetto sta per essere completato» ha commentato il presidente Scotti «Questo polo sarà un patrimonio di tutto il cremonese. Abbiamo avuto risposta da tutto il territorio, dalle aziende, dalle associazioni ma anche da tante persone che hanno dato per quest’opera il loro contributo». 

Una risposta dettata anche dalla consapevolezza dell’importanza di un centro di questo tipo, che in Italia ad oggi non ha eguali, in grado di dare risposte ad una patologia che riguarda un nuovo nato ogni 77. «Oggi in Italia ed anche in Europa non esiste un centro specifico per queste patologie, che sono in forte aumento - ha spiegato il professor Corti- la specificità di questo progetto sono le modalità secondo cui opera, ossia partiamo dall’accoglienza del paziente con la sua famiglia per la diagnosi, poi il trattamento che prevede una permanenza temporanea nel centro dai sei ai dodici mesi per arrivare alle dimissioni ed alla restituzione al contesto sociale del paziente». Una visione quindi nuova ed innovativa, frutto della stretta collaborazione con realtà internazionali di altissimo prestigio, come ad esempio il Kennedy Krieger Institute di Baltimora (USA).

Nello specifico, il polo si sviluppa su una superficie totale di tredicimila metri quadrati, dei quali 1.500 destinati all’edificio che «non sarà solo un contenitore, ma esprimerà l’eccellenza della sua finalità. Il linguaggio architettonico è contemporaneo, ma calato nella realtà dell’abitato di Sospiro. -ha illustrato l’architetto Nolli- L’interno e l'esterno dialogano attraverso le grandi pareti vetrate; il piano terra è dedicato alle funzioni pubbliche, con le sale conferenze, gli ambienti di servizio e la foresteria, ossia tre mini alloggi che ospiteranno i pazienti ed i loro famigliari al momento dell’accoglienza. Il primo piano invece accoglierà gli alloggi degli ospiti, che saranno più simili ad un ambiente domestico che ad una stanza ospedaliera». Il tutto nel rispetto degli standard di sostenibilità energetica, con il recupero delle acque piovane ed il collegamento al teleriscaldamento.

Sul piano economico finanziario, Bertusi ha spiegato le cifre di questo importante investimento: «L'importo totale dell’opera arriva a 7 milioni e mezzo di euro. La decisione di buttare il cuore oltre l’ostacolo è stata possibile di certo grazie a dieci anni di gestione ordinaria di Fondazione Sospiro, dieci anni nei quali abbiamo ampliato l’offerta e la qualità dei servizi ed all’attenzione del Consiglio di amministrazione che ha portato ad un equilibrio economico-finanziario importante». Ed ancora sul piano dei fondi, ha spiegato: «Abbiamo ottenuto un finanziamento di un milione e mezzo da Fondazione Cariplo, centomila euro dalla banca d’Italia ed una risposta importante dal 5 per mille e dal fundraising che nel 2023 ha raggiunto la cifra di 450mila euro di tra contributi degli stakeholder, delle aziende e dal sostegno diretto dei cittadini. Ad oggi ci piace quindi vedere questo progetto come una nicchia che farà da apripista per tutto il sistema riabilitativo».

E tra i partner che hanno dato un contributo importante al progetto, anche l’Associazione Giorgio Conti, presente ieri nella figura di Giorgio Fasani, che ha posto l’accento sull’importanza del supporto al famiglie che accompagnano i loro figli nei luoghi di cura «Per queste patologie di non facile gestione, come l’autismo, i genitori si trovano molto spesso in situazioni di non sapere come gestire il figlio, per cui avere un centro in cui anche i genitori vengono formati per aiutare la famiglia nella gestioni del bambino autistico ci è sembrata una cosa determinante, soprattutto nell’ottica di essere uno dei centri più importanti riconosciuti a livello nazionale ed internazionale. Abbiamo deciso di contribuire a questo progetto anche grazie a due eredità recentemente ricevute e che andremo a devolvere come ulteriore contributo all’avanzamento di queste due strutture essenziali».

La presentazione si è conclusa con la citazione di tutti i soggetti privati, pubblici, le persone e le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del progetto e con la consegna di una copia di quella pergamena che è stata posta nella pietra di fondazione del centro, in particolare al prefetto Corrado Conforto Galli, oltre alla consegna dell’attestato di Ambasciatore di Fondazione Sospiro, Cav. Antonio d’Avanzo.

LE AZIENDE CHE HANNO CONTRIBUITO:

  • STAR BRIXIA                      
  • ASSITECA                            
  • CARGILL                              
  • SOGIS                                   
  • C.M.S. TRADING SRL                     
  • LINET iTALIA                              
  • SERENITY                            
  • NEPROMA                         
  • SANITEC                              
  • ECOTHERM                         
  • ASA ANTINCENDIO                
  • IDEA VERDE MASCHI
  • CONSORZIO AGRARIO CREMONA
  • COLDIRETTI CREMONA
  • CONSORZIO CASALASCO DEL POMODORO     
  • ARBRA FORMAZIONE                              
  • LATTERIA DI SORESINA      
  • CREMONA UFFICIO             
  • U.S. CREMONESE                 
  • EFFE.B                                    
  • RACCHETTI TRASPORTI      
  • EASY LINKED                         

 PRIVATI CHE HANNO CONTRIBUITO:

 

  • FAMIGLIA DI ERMANNO SERVENTI
  • FAMIGLIA DEI FRATELLI VOLPI
  • FAMIGLIA SCAGLIA-PERRI
  • FAMIGLIA STRINGHINI
  • FAMIGLIA GAZZAN

Michela Garatti


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commenti


Mauro

20 febbraio 2024 20:52

Grazie x questi ragazzi con patologie simili così non rischiano di assumerne altre copiando ma più facile nel miglioramento con pazienza e calma ci si arriva a forti miglioramenti xché il cervello può migliorare

Giuseppe Pagliarulo

20 febbraio 2024 22:43

Vorrei conoscervi ho un figlio autistico di 22 anni per inserire da voi ,per una speranza di inclusione, un lavoro per le sue capacità. Mi rispondete per favore chiedo un consiglio un parere. GRAZIE BUONA SERA PAGLIARULO